Milano, 2 febbraio 2018 - Alle 6.57 è scattato un minuto di silenzio per le vittime del disastro ferroviario. A una settimana esatta dal gravissimo incidente avvenuto al confine tra Pioltello e Segrate, costato la vita a tre donne, ieri mattina sei sindaci della Martesana hanno raggiunto la stazione di Limito. Un impegno per non lasciare soli le famiglie delle vittime e i pendolari.
«Dobbiamo fare in modo che questo atto non sia solamente simbolico – ha detto Alberto Fulgione, sindaco di Liscate - per questo vogliamo tradurlo in un impegno concreto. Noi sindaci dobbiamo essere vicini alle famiglie delle vittime, ma anche a tutti coloro che quotidianamente utilizzano i treni: persone che ora hanno paura e hanno perso la fiducia». Il deragliamento del treno ha provocato tre morti e 46 feriti tra lavoratori e studenti. «I sindaci devono tradurre questa vicinanza in azioni quotidiane, affinché non accadano più tragedie come queste. È un impegno al quale non possiamo sottrarci», ha proseguito Fulgione. Indossata la fascia tricolore, i sindaci si sono fermati sul terzo binario. Sono arrivati da tutta la zona: Pioltello, Segrate, Cernusco, Cassina, Bussero e Liscate. «È assurdo che nel 2018 si possa morire mentre si va al lavoro – ha aggiunto la sindaca di Pioltello, Ivonne Cosciotti -. Quuesta tragedia ha coinvolto la città: tutti conosciamo qualcuno che ogni giorno sale su un treno per andare a scuola o al lavoro, è come se questa ferita si fosse aperta in ognuno di noi».