Le corse effettuate da Trenord nel 2024 sono state il 4% in più rispetto al 2023, la puntualità del servizio non è migliorata, per il concorso di più fattori, sebbene siano stati allentati i parametri di calcolo dei ritardi, infime, quanto alle responsabilità delle soppressioni, la differenza tra i dati forniti da Trenord ieri e quelli forniti dall’assessorato regionale ai Trasporti un mese e mezzo fa è talmente marchiana da sembrare già di per sé rivelatoria dei problemi che gravano sulla gestione delle ferrovie lombarde. Questa la sintesi estrema del bilancio 2024 diramato dalla stessa Trenord.
Secondo quanto comunicato ieri dall’azienda, nel 2024 sono state effettuate 755mila corse, il 4% in più rispetto al 2023, per oltre 200 milioni di passeggeri. Nella nota si sottolinea che il servizio regionale lombardo descrive il 24% dell’offerta di trasporto ferroviario regionale del Paese. Quanto alla puntualità, ha rispettato l’orario di arrivo l’80,2% dei treni. Sotto questo aspetto, non c’è stato alcun miglioramento: nel 2023 la puntualità si era attestata all’82,3%, nel 2022 all’83.4%. Dati, quelli appena riportati, comunicati dall’assessorato regionale ai Trasporti a dicembre in risposta all’interrogazione presentata da Simone Negri ed Emilio Del Bono, consiglieri regionali del Pd. Se si considera, invece, la puntualità a 7 minuti dall’orario d’arrivo previsto, la percentuale sale all’87% dei convogli. Se si considera la puntualità a 15 minuti si arriva al 95%. Trenord sottolinea due aspetti: "Sulla regolarità del servizio hanno influito l’intenso traffico ferroviario che gravita sulla rete, specialmente sul nodo di Milano, e i lavori per il potenziamento delle infrastrutture. Sono stati 168 i cantieri attivati sui binari nel 2024, soprattutto nei mesi primaverili ed estivi: il 58% in più rispetto al 2023, quando sono stati 106". "Nel 2024 si sono verificati 9mila guasti ed eventi anomali sulle infrastrutture che hanno impattato sulla regolarità di 33mila corse". Poi il secondo aspetto: "La puntualità legata alle performance della sola Trenord, depurata da infrastruttura e cause esterne, si è attestata al 90%".
Quanto a disservizi e disagi, Trenord fa sapere che "nel 2024 su 776mila corse programmate si sono registrate poco più di 20mila soppressioni, in media 57 al giorno, il 2,5% della produzione quotidiana. Di queste corse, il 48% è stato cancellato a causa dei 15 scioperi indetti durante l’anno". Quindi il punto in cui i conti non tornano, non se si confrontano i dati forniti ieri dall’azienda e quelli forniti dall’assessorato regionale ai Trasporti a dicembre. Nella nota di Trenord si legge: "Il 32% delle soppressioni, 18 corse al giorno su 2.300, è dovuto all’operatore ferroviario, per l’indisponibilità di treni per guasti o di personale. Poco più del 7% delle cancellazioni avviene per responsabilità dell’infrastruttura, per guasti a passaggi a livello o impianti; l’11% è dovuto a cause esterne, sciopero escluso". Ma in risposta all’interrogazione già menzionata, l’assessorato fece invece sapere che da gennaio a settembre 2024 le soppressioni imputabili a Trenord fossero il 77%, quelle dovute ai gestori delle infrastrutture il 21%. Rapporto stravolto in 3 mesi?
Franco Lucente, assessore regionale ai Trasporti, si sofferma su volume del servizio e passeggeri: "Un quarto delle corse regionali di tutta Italia è effettuato in Lombardia. E continuano ad aumentare i passeggeri: una dimostrazione dell’importanza del nostro trasporto ferroviario e di quanto i viaggiatori preferiscano i treni". Critico Simone Negri: "La puntualità, data all’80%, è peggiorata rispetto ai 4 anni precedenti e sta 6 punti e mezzo sotto il dato del 2016, quando di treni nuovi non c’era traccia. Trenord aveva promesso che nel 2024 avrebbe raggiunto l’89,47%, e lo aveva scritto nel piano economico finanziario su cui si basava la richiesta di rinnovo decennale del contratto firmato dalla Regione". Da qui la replica di Trenord: "L’89,47% rappresenta l’obiettivo relativo alla puntualità della sola impresa ferroviaria, depurata da cause esterne. Obiettivo raggiunto. La puntualità all’80,2% tiene conto di tutte le cause".