FRANCESCA GRILLO
Cronaca

Trezzano, nella Casa di Babbo Natale soltanto materiale riciclato

La pandemia non ha fermato la giovane artista trezzanese Giorgia Distefano: "Ho perso mia nonna di recente. So che lei mi avrebbe detto di insistere"

La 31enne Giorgia Distefano

Trtezzano sul Naviglio Milano), 21 dicembre 2020 -  I bambini aspettano impazienti davanti alla porta. Attendono il loro turno, perché quest’anno si entra solo su prenotazione, pochi alla volta. Le regole anti-contagio si rispettano anche nella Casa di Babbo Natale, un posto senza tempo che da quattro anni viene allestito con amore al Punto Expo di via Vittorio Veneto (ingresso a contributo libero). Ogni edizione si arricchisce di elementi nuovi, inseriti in un contesto fiabesco che emoziona i bambini e affascina i grandi. Perché trovarsi davanti un trono fatto di bottiglie rosse di plastica o a imponenti scaffali pieni di letterine colorate, realizzati con cartoni assemblati, fa spalancare gli occhi dallo stupore.

A creare questo piccolo capolavoro di scenografia, è la 31enne Giorgia Distefano che ha scelto ancora la sua città per regalarle un dono gigante, una casetta di papà Natale fatta tutta a mano, dove ogni elemento è riciclato o frutto della creatività di Giorgia, maestra del riuso. "Ho deciso di realizzare anche quest’anno la casa – racconta la giovane – perché, come c’è scritto all’ingresso, il pensiero positivo è sempre una scelta. Ho scelto di pensare positivo, regalare un’emozione, un sorriso in questo brutto tempo. Non è mancanza di sensibilità: ho perso mia nonna di recente. Prima di decidere se fare la casa anche quest’anno – parla commossa –, ho pensato a lei: mi avrebbe detto di non fermarmi perché il tempo non si ferma. Le piaceva tanto qui". Si guarda intorno Giorgia, con gli occhi lucidi ma pieni di soddisfazione per aver creato un ambiente unico, con i suoi stretti collaboratori, dopo un mese e mezzo di lavoro intenso, 12 ore al giorno. L’apertura dovrà sottostare alle nuove regole del dpcm per la zona rossa, ma Giorgia non si ferma: "Ho già tante prenotazioni, visitatori entusiasti. C’era bisogno di qualcosa che facesse bene allo spirito in questo momento". Un talento, quello di Giorgia, riconosciuto anche dal sindaco Fabio Bottero che la reputa una "eccellenza che ci riempie di orgoglio e gioia".

Una passione coltivata fin da ragazza, al liceo artistico di Brera, per poi diventare artista a tutti gli effetti. Maestra della scenografia, ma anche dell’illustrazione: sue le cento tavole realizzate a mano del libro per bambini “Coronello e le sue dis-avventure” di Giulia Pesce, autrice anche dei testi che accompagnano il viaggio nella casa natalizia. Non sono tempi semplici per gli artisti: Giorgia ha dovuto rinunciare ai tanti laboratori che organizzava per insegnare l’arte del riuso ai bambini, ma non perde l’entusiasmo e le idee. In cantiere c’è la creazione del “Fantasiatore” un’accademia del riciclo anche per adulti, dove il rispetto ambientale si sposa con l’arte. Che è lo spirito della Casa di Babbo Natale, dove l’omino di pan di zenzero è fatto con centinaia di tappi di sughero, l’albero dorato è di bottiglie di detersivo e le colonne lecca-lecca sono di cartone, così come l’enorme orologio che scandisce un tempo magico.

Per questo , tra gli sponsor del progetto c’è anche Amsa che ha colto l’importanza di mettere in mostra cosa si può fare riciclando. Giorgia è riuscita a creare una grande rete del riuso: per riuscire a costruire ogni oggetto della casetta, ha fatto il giro di aziende caricando in macchina il materiale che buttavano e fatto appelli sui social, sempre raccolti da centinaia di persone. Ciò che era destinato alla piattaforma ecologica è diventato un sontuoso capolavoro di luci e dettagli "che regalano il dono più prezioso del Natale – sorride Giorgia –: la magia".