I carabinieri della Stazione di Trezzano sul Naviglio hanno arrestato questa mattina tra le province di Milano e Bergamo tre giovani di origine egiziana, in esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale dei Minori di Milano, su richiesta della Procura dei Minori. I tre, tutti ospiti di una comunità per minori stranieri non accompagnati, sono ritenuti responsabili assieme ad un quarto complice ancora non rintracciato, di rapine e aggressioni a prostitute e ai loro clienti avvenute nel territorio di Trezzano sul Naviglio, nel milanese.
Le indagini erano partite nel giugno scorso in seguito alle denunce di due prostitute che erano state vittime di una tentata rapina e di due altre rapine invece messe a segno oltre che di una violenta aggressione fisica. Il racconto delle vittime e i riscontri acquisiti durante le indagini hanno consentito di ricostruire in maniera dettagliata tre episodi commessi tra giugno e luglio e di giungere all'identificazione dei tre giovani arrestati stamane con l'accusa di rapina aggravata in concorso.
Dalle indagini è emerso che gli appartenenti alla gang, agivano "palesando spregiudicatezza, anche armati di mazze da baseball, con una abituale propensione all'aggressività, nel contesto di atti di prevaricazione gratuiti creati in ragione di un loro risentimento verso gli italiani". Uscivano autonomamente di notte dalla comunità che li ospitava per commettere sistematiche rapine ai danni delle vittime che venivano assalite mentre si trovavano appartate, con aggressioni anche ai clienti e danneggiamenti alle auto. Le rapine e le aggressioni avevano destato allarme sociale nella comunità trezzanese. Sono stati segnalati anche scontri tra la gang ed altri coetanei della zona, culminati, la notte del 11 luglio con il lancio di una molotov rudimentale all'interno del giardino della comunità. I tre arrestati sono stati portati all'istituto di detenzione minorile di Bologna. Un quarto componente della banda non è ancora stato rintracciato.