Approvato, in occasione dell’ultima seduta del consiglio comunale, il regolamento per l’utilizzo dei taser per la polizia locale. L’assessore alla Sicurezza Antonino Puleo ha spiegato che il taser "anche se non è un’arma secondo i classici canoni, è comunque considerata tale e quindi sottoposta a vincoli ben definiti. Statisticamente, al 99,9% dei casi, non è letale: provoca una scarica elettrica da stordimento. L’operatore viene comunque istruito all’uso". Si tratta, per ora, di due taser a disposizione per la sperimentazione e due operatori saranno formati per 6 mesi. I dispositivi acquistati, come ha spiegato il comandante della polizia locale Antonio Festa, sono 10: una coppia di taser per pattuglia per ogni macchina di servizio di pronto intervento per i vari turni. La quantità acquistata è, secondo il comandante, utile per evitare di utilizzare taser che non siano caricati perfettamente nei diversi turni. Prima di essere operativi, gli agenti dovranno essere formati, seguendo tutto l’iter previsto dalla normativa. Durante la seduta del consiglio comunale, la maggioranza ha espresso delle perplessità, in particolare sulla spesa "sproporzionata rispetto alla realtà di Trezzano – ha dichiarato il consigliere Domenico Spendio –. Si tratta di 64mila euro, 40mila per i dieci taser, dieci per il corso e altri dieci circa per le bodycam. Pensiamo che il tema sicurezza debba essere affrontato in altra ottica". Il consigliere Giuseppe Russomanno ha sottolineato l’importanza di avere "uno strumento del genere che neutralizza e dà la possibilità agli agenti di intervenire. Al termine della sperimentazione, sarà il comandante a relazionare i risultati".Francesca Grillo
CronacaTrezzano, taser ai vigili. E critiche alla spesa