
Ragazzi coinvolti nel progetto “On the road“ per imparare sul campo le regole della sicurezza
Nei panni di agenti e soccorritori, sei ragazzi - dai 16 ai 18 anni - sulle strade nel weekend con polizia locale e protezione civile: a Trezzo torna "On the road", il progetto sul campo per imparare che le regole salvano la vita e come aiutare chi è in difficoltà. "L’iniziativa è un’occasione straordinaria per i nostri giovani - dice Antonio Guzzi, assessore alla partita -. Attraverso un’esperienza diretta e senza filtri potranno comprendere il valore dell’impegno delle forze dell’ordine e dei soccorritori, sviluppando una nuova consapevolezza sui temi della tutela e della prevenzione. Siamo orgogliosi di sostenere il progetto e di offrire ai nostri adolescenti un percorso formativo che li aiuterà a diventare cittadini più responsabili e attenti". Nel fine settimane i prescelti di caleranno nei loro nuovi panni.
"Grazie all’Amministrazione e al comando di polizia locale per la grande sensibilità dimostrata nel supportare il nostro piano - aggiunge Luca Zanchi, direttore operativo "On the road" -. Trezzo, da anni è un punto di riferimento per la provincia di Milano e continua a essere un esempio per tutti nell’impegno per la sicurezza e la formazione delle nuove generazioni. Nel 2025 la partecipazione cresce: dai due studenti iniziali, ora sono sei i ragazzi che avranno l’opportunità di vivere questa esperienza immersiva accanto alle istituzioni e agli operatori dell’emergenza. Un segnale importante, che dimostra non solo attenzione delle istituzioni, ma anche la voglia dei giovani di mettersi in gioco e di affrontare percorsi concreti di crescita e impegno personale". Un focus sarà dedicato anche al mondo del primo soccorso e dell’emergenza-urgenza, grazie alla collaborazione con la Croce Azzurra, che permetterà al gruppetto di conoscere da vicino tutto quel che accade in ambulanza. I partecipanti avranno l’opportunità di accedere alla Centrale Unica di Risposta 112 di Milano, grazie alla collaborazione con Areu, per comprendere il funzionamento del Numero d’emergenza Unico Europeo e il coordinamento delle richieste di intervento. Alla presentazione del piano anche il sindaco Diego Torri e il comandante della locale Sara Bosatelli, anche per loro "un’esperienza più che significativa".