REDAZIONE MILANO

“Triangolo dello spaccio“. Ripulito il raccordo dell’A1

Area ex McDonald's a San Donato bonificata, bivacco di disagiati rimosso. Intervento di pulizia e recupero rifiuti, smantellate tende. Necessario monitoraggio per prevenire nuova discarica. Progetto stadio Milan porta benefici alla riqualificazione.

Area ex McDonald's a San Donato bonificata, bivacco di disagiati rimosso. Intervento di pulizia e recupero rifiuti, smantellate tende. Necessario monitoraggio per prevenire nuova discarica. Progetto stadio Milan porta benefici alla riqualificazione.

Area ex McDonald's a San Donato bonificata, bivacco di disagiati rimosso. Intervento di pulizia e recupero rifiuti, smantellate tende. Necessario monitoraggio per prevenire nuova discarica. Progetto stadio Milan porta benefici alla riqualificazione.

Triangolo dello spaccio: ripulita l’area sul raccordo della A1, bivacco di disagiati che vivevano in un immondezzaio. Fra queste aree bonificate c’è anche quella ex McDonald’s. Sul posto sono intervenuti i mezzi dell’azienda per il recupero dei rifiuti e la polizia di Stato. Mentre venivano rimossi i cumuli di immondizia, sono state smantellate alcune tende presenti nella zona. Ora l’area è risanata, ma dovrà necessariamente essere monitorata per impedire che torni a essere una discarica abusiva. Una parte di quest’area dovrà essere recintata, mentre un’altra, quella dove è attivo il distributore di carburanti, dovrà essere sorvegliata. Prosegue l’onda lunga degli effetti benefici al progetto stadio del Milan a San Donato. Dopo gli interventi per la bonifica e la pulizia delle aree di servizio sulla diramazione della A1 /Metanopoli-svincolo Corvetto, nei giorni scorso sono state completamente ripulite anche l’area carburanti, rimasta operativa ma circondata da montagne di rifiuti, e quella che ospitava il fast food.

Dopo l’inizio delle opere di pulizia dell’area del futuro stadio e della recinzione per impedire ai senzatetto di accedere e limitare il degrado, si vedono passi da gigante nella riqualificazione di questa terra di nessuno abbandonata da anni. Demolite negli scorsi anni le strutture, le aree sono state terra di sbandati. Ogni giorno venivano lanciati allarmi per questi giovani che dormivano nelle aree dismesse, in tende o giacigli di fortuna e che poi, per raggiungere Rogoredo, attraversavano la sede autostradale a volte provocando gravi incidenti. A nulla erano valsi negli anni scorsi gli interventi per realizzare recinzioni, sempre più alte e per tratti sempre più lunghi, nel tentativo di impedire lo scavalco del guard rail.

Massimiliano Saggese