MARIO CONSANI
Cronaca

Querele tra vip: ormai è di moda "sfilare" in aula

Gli scontri verbali sui social sempre più spesso finiscono in tribunale con esiti a volte altalenanti

Fedez

Milano, 6 novembre 2021 - L’ultima è la pace fatta, senza spargimento di processo, tra l’influencer Taylor Mega e l’altra ex naufraga dell’Isola dei Famosi Giorgia Venturini. "A telecamere spente - raccontò quest’ultima - mi ha detto: “Fidanziamoci così facciamo scandalo”. Le ho risposto di no perché ho altri gusti, e poi non è il mio stile". La replica non si fece attendere tramite Instagram Stories: "Io che ci provo con quella… Nei suoi sogni! Il massimo di Taylor Mega che puoi prenderti sono gli scarti". E subito partì la querela per diffamazione che ora, però, chissà perché Mega ha deciso di ritirare. Ma da tempo ormai è tutta una denuncia tra vip, uno sventolar carta bollata, uno scambiar minacciosi tweet. E qualche volta finiscono davvero in Procura le ventilate querele, ovviamente alimentate da avvocati non proprio restii alla pubblica dichiarazione. Insomma, quello dei tribunali è un mondo sempre più frequentato (almeno virtualmente) da influencer di ogni genere, da frequentatori assidui di Grandi fratelli o Isole famose, da soubrette e showgirl, da trapper e modelle, ultimamente persino da insospettabili (prima) virologici. Ma la giustizia italiana messa di mezzo, che di problemi ne ha tanti di suo, spesso finisce per dar poca soddisfazione a querelanti o querelati vip, archiviando o assolvendo quasi sempre ora l’uno ora l’altro, talvolta persino tutti e due. È successo così a due inarrivabili come Alba Parietti e la blogger Selvaggia Lucarelli, che si erano querelate a vicenda nel 2017 dopo un “Ballando con le stelle“. Assolte in coppia. Lucarelli, del resto, è una habituée della denuncia data e presa. Valga per tutte lo scambio di complimenti verbali con un altro dall’ego non proprio microscopico come Fabrizio Corona. Lei gli dedicò una serie di articoli affettuosi ("è un fesso recidivo", tanto per dire), e quello disse in tivù che Lucarelli faceva così perché "vuole il mio corpo e io mi rifiuto". Risultato dello scontro tra giganti: archiviazione chiesta per l’articolo di lei, assoluzione per lui perché quelle parole erano di fatto, secondo il giudice, "reazione a una provocazione" . Certo il precursore della categoria fu senza dubbio Fedez, oggi appena 32enne ma con alle spalle una storia di querele (date) da far invidia. Ora però, forse per la legge del controppasso, soprattutto ne riceve, anche da uno come Pietro Maso che sterminò la sua famiglia e persino dalla Rai per la presunta censura subita dal cantante al concertone del Primo Maggio. Tranquilli: la Rai dovrebbe aver ritirato la querela. E in termini di primati giudiziari, Fedez rischia di giocarsela con una (quasi) recente new entry come il virologo Roberto Burioni, che è riuscito a farsi querelare dal Codacons (nonostante l’associazione sia pro vaccini) e pure da un utente Facebook no vax, al quale Burioni ha dato comprensibilmente dell’"asino". mail: mario.consani@ilgiorno.net