La Triennale di Milano si schiera compatta al fianco di Stefano Boeri, accusato di turbativa d’asta aggravata nell’ambito dell’inchiesta relativa al progetto per la realizzazione della Biblioteca europea di informazione e cultura (Beic) in Porta Vittoria e a processo per il progetto del complesso residenziale Bosconavigli. In una nota, il Consiglio di amministrazione, la direzione generale, il Comitato scientifico e tutto il personale di Triennale Milano danno il loro totale "sostegno al presidente Stefano Boeri, certi che avrà occasione di chiarire nelle sedi opportune la propria posizione".
Non solo. Nella nota si legge anche che "la passione, l’orgoglio e il lavoro quotidianamente svolto insieme, con dedizione e correttezza, saranno la guida in questo delicato momento che ci vede pienamente fiduciosi nell’operato della magistratura". E ancora: "Triennale Milano conferma tutti gli impegni assunti e assicura l’eccellenza del proprio operato proseguendo con forza nella costruzione di un futuro migliore per la cultura collettiva".
Quanto alla vicenda giudiziaria che riguarda l’archistar, riassumendo le puntate precedenti, la Procura di Milano ha chiesto la misura cautelare gli arresti domiciliari non solo per Boeri ma anche per l’architetto Cino Zucchi, entrambi componenti della commissione giudicatrice, accusati di turbativa d’asta aggravata nell’ambito dell’inchiesta relativa al progetto per la realizzazione della Biblioteca europea di informazione e cultura. Il gip Luigi Iannelli ha fissato gli interrogatori preventivi per il 4 febbraio.