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Maurizio Grandi tra il sindaco Ermanno Zacchetti e il presidente Avis Carlo Assi
Carugate (Milano) - Da Trieste ad Aosta, a piedi, per testimoniare l’importanza della donazione. Avisino da sempre, il 62enne di Carugate Maurizio Grandi sta compiendo l’impresa: ha deciso di unire le città all’estremità Est e Ovest del Paese con il fil rouge della solidarietà. Ha già percorso più della metà dei 910 chilometri del cammino che si è inventato per festeggiare i 65 anni della sezione cittadina, quella alla quale è iscritto. Una proposta che ha lasciato di stucco i vertici del sodalizio per la reazione che sta suscitando ovunque approdi. Ogni giorno Maurizio incontra volontari in quella che a tutti gli effetti è una staffetta del bene che "scalda il cuore". L’abbraccio con Bergamo, una delle città più colpite dalla pandemia, ha lasciato il segno: "Impossibile non emozionarsi". "Vengo accolto - racconta il runner - da chi come me crede che fare qualcosa di buono per uno sconosciuto sia essenziale nella vita".
a strada ce l’ha nel sangue, si allena da sempre, ma è questa riflessione ad averlo spinto a misurarsi con se stesso e con un obiettivo così impegnativo: partito dal Friuli il 13 giugno, taglierà il traguardo ad Aosta il 16 luglio. Nel mezzo, anche la tappa di casa, Vaprio-Cernusco, finita sul Naviglio in largo Donatori, venerdì. Ad aspettarlo c’erano il sindaco Ermanno Zacchetti e il presidente dell’Avis Carlo Assi. "Maurizio unisce tutti noi volontari e tutti i territori, ci fa sentire una cosa sola. Sono persone come lui che ci aiutano a diffondere la cultura dell’altruismo che muove tutta la nostra attività e che ci ha portato lontano". Parla e pensa alle decine di giovani che durante la pandemia hanno deciso di mettersi in gioco permettendo al gruppo di lasciarsi alle spalle l’emergenza sangue che aveva segnato l’inizio della crisi sanitaria. "La paura aveva bloccato tutti" e ora a un anno di distanza gli angeli sono 365 in più, uno per ogni giorno dell’ultimi, difficili, mesi. "E molti sono under 25". Una ricchezza che Grandi ha voluto mettere in evidenza, collegandola. "L’accoglienza che ricevo mi ripaga di tutti gli sforzi", sottolinea lo sportivo.