
di Davide Falco
Paura per il titolare del ristorante Otto di Novate. La tromba d’aria vicino a La Spezia, ha messo a rischio il suo uliveto e vigneto. Da circa dieci anni, lo chef Lorenzo Lavezzari e la sua famiglia, hanno adibito un’area sui colli di Luni, in provincia di La Spezia, ad agriturismo e lavorazione dell’uva. Diversi prodotti, come il Vermentino doc dei Colli, altri vini e l’olio extravergine d’oliva, vengono utilizzati nel caratteristico ristorante di via Bertola, dove si può cenare al massimo in otto persone. Da qui il nome del locale. "Ero in vacanza con la mia famiglia sulle Dolomiti, quando mi ha chiamato mia sorella avvertendomi di correre tra la Versilia e le 5 Terre, dove ha sede La Carreccia.
Una tromba d’aria inaspettata, ha portato via tegole dal tetto, pannelli solari e persiane, ritrovate nel bosco a circa cento metri dalla struttura", spiega Lorenzo. Per fortuna non ci sono stati feriti e, appurato questo, sono iniziate le preoccupazioni relative a vigneto, dove settimana prossima inizierà la vendemmia, e uliveto. A parte qualche ramo rotto, le coltivazioni sono salve e non è stato perso il lavoro di quest’anno. "Abbiamo proprio una cantina dove lavoriamo e produciamo il vino e anche lì la tromba d’aria ha rotto una staccionata, dei plexiglass ma la struttura è ancora utilizzabile. Alla fine dobbiamo considerarci fortunati. Alcuni Comuni vicini hanno avuto dei danni più grossi e anzi, i sindaci ci hanno contattato per ospitare delle persone sfollate. Le nostre camere però sono piene di turisti che hanno deciso di rimanere. Già ieri ci siamo messi al lavoro per sistemare il tetto, anche se il grosso dei lavori andrà fatto da specialisti. Intanto ci rimbocchiamo le maniche", conclude lo chef Lavezzari.
A spaventarsi è stato anche il cugino Alan Sanarica, somellier e metre del ristorante Otto di Novate. "Sono in Umbria, alternando vacanza ad una importante fiera di vini e quando ho saputo di quanto successo, ho pensato al peggio. Per fortuna sembra che potremo iniziare la prossima settimana la vendemmia e tornare per la riapertura di Novate, prevista tra metà e fine settembre, con i nostri prodotti, a cui teniamo molto", spiega Alan Sanarica. Lascia stupiti tutti la velocità della tromba d’aria che in venti minuti è riuscita a fare cosi tanti danni. Nel pomeriggio sul luogo, è tornato a splendere il sole.