MONICA AUTUNNO
Cronaca

"Troppe intromissioni, mi dimetto". Assessore sbatte la porta e se ne va

Cassina, la decisione di De Sanctis a inizio seduta: “cerchio magico” in Giunta da cui ormai ero escluso

"Troppe intromissioni, mi dimetto". Assessore sbatte la porta e se ne va

"Un coinvolgimento sempre minore nelle scelte e un “cerchio magico” in Giunta da cui ormai ero escluso: così non si va avanti, mi faccio da parte", in apertura di consiglio le dimissioni in tronco di Gianluigi De Sanctis (nella foto), assessore leghista a Scuola, Protezione civile e Sicurezza. Erano nell’aria da giorni, sono state protocollate poco prima dell’assise. Insieme a una lunga lettera grondante sassolini dalle scarpe. L’ormai ex assessore resta consigliere comunale, verrà surrogato in Giunta nei prossimi giorni. Sceglie un commento pacato la sindaca Elisa Balconi: "Ringrazio l’assessore per il lavoro svolto in questi quattro anni, è stato uno dei primi a credere in me". L’uscita di scena di De Sanctis chiude un mese certo non privo di tensioni all’interno dell’esecutivo Balconi. Solo una decina di giorni fa, in un post pubblico, la presidente forzista del consiglio comunale Eliana Capizzi aveva polemizzato a distanza con la prima cittadina per la mancata informativa a tutto il consiglio su una cerimonia di intitolazione del Teatro Maio, esprimendo in merito "pubblico rammarico". Lunga e densa di riferimenti la lettera letta da De Sanctis in apertura di consiglio. Qualche passo.

"Dal periodo Covid in avanti, in modo graduale si sono susseguiti accadimenti che hanno reso sempre più complicato il mio lavoro da assessore, fino a renderlo oggi impossibile. Tali eventi hanno tutti un minimo comune denominatore: le intromissioni nel mio operato senza alcuna condivisione. Più volte infatti, mi sono trovato di fronte a decisioni già prese e indirizzi politici dati a mia insaputa". E poi l’elenco di casi ed episodi, relativi, soprattutto, alle deleghe a Protezione civile e Polizia Locale. Così, il giorno dopo, l’ex assessore: "Ho preso atto di una situazione insostenibile e traggo le conclusioni. So di aver dato il massimo. Mi confortano i messaggi solidali che sto ricevendo da ieri sera dai tanti con cui ho collaborato in questi anni. Anche da persone della città di idea politica opposta alla mia". "Ringrazio l’assessore - così il commento del sindaco - che è stato fra i primi a credere in me, e mi convinse ad accettare la candidatura. La festeggiammo proprio nel suo ufficio, insieme al segretario Varisco e all’ex sindaco D’Amico. Mi spiace che abbia scelto per la sua carriera politica altre strade, e gli auguro il meglio".