Il nuovo Piano di governo del territorio rischia di tornare in Consiglio nonostante la maratona di 4 sedute e oltre 20 ore di dibattito finite a notte fonda. Gli uffici hanno dovuto sospendere la pubblicazione della variante a causa di errori materiali, passaggi da chiarire, discrepanze da correggere. Oggi ci sarà una nuova convocazione delle commissioni per capire come uscire dall’impasse. "Approvato a inizio novembre il Pgt non è di fatto applicabile e l’amministrazione deve fare marcia indietro mettendo pezze su pezze e cambiando continuamente soluzione – tuona l’opposizione -. Che domani (oggi, ndr) si possa trovare una quadra? L’ ultima proposta ancora non ci convince. Continueremo a dare battaglia: quello che la maggioranza è riuscita a combinare è un pasticcio unico mai visto in tutta Italia".
La minoranza aveva presentato 229 emendamenti per chiedere migliorie, tutelare le aree verdi, rivedere alcune scelte e prevenire situazioni di rischio potenziale: proposte per lo più bocciate. "Abbiamo fatto la nostra parte analizzando la bozza che è risultata fin da subito approssimativa – denunciano il capogruppo di Paderno Dugnano Cresce Alberto Ghioni, della Lega Gianluca Bogani e di Forza Italia Umberto Torraca -. Uno strumento pieno di errori, anche gravi, che abbiamo provato a correggere fin dall’inizio. L’attuale studio è già costato circa 100mila euro in consulenze e ora il rischio è che il Pgt non possa essere adottato entro i termini di legge, causando un danno economico". Anche nella fase di firma degli atti sono emersi errori "in conflitto con quanto si voleva adottare. Ho chiesto agli uffici comunali un’ulteriore verifica – conclude il vicepresidente del consiglio comunale Roberto Boffi".
Laura Lana