REDAZIONE MILANO

Troppi furti, ma la marchiatura salva le biciclette

Wwf, Ripartiamo e Fiab offrono il deterrente contro i ladri. In un anno 318 punzonature

"Bici marcata, bici salva". Il blitz degli agenti della locale di San Donato, che fingendosi interessati all’acquisto hanno recuperato 5 bici rubate e rivendute via Internet dai ricettatori, ha riportato in primo piano il tema dei furti delle due ruote. Il fenomeno riguarda anche il Sud-Est Milanese, dove tra le zone più bersagliate ci sono il terminal della M3 a San Donato e le stazioni ferroviarie lungo l’asta di via Emilia, fino a Melegnano e San Zenone.

Per cercare di prevenire le razzie c’è la punzonatura, che consente di marchiare i mezzi a pedale imprimendo sul telaio il codice fiscale del proprietario. A San Donato e nei comuni vicini il servizio è offerto gratuitamente da Wwf Sud Milano, Ripartiamo e Fiab Melegnano: proprio grazie al progetto “Bici marcata, bici salva“ si sono aggiudicati la terza edizione del bilancio partecipato di San Donato, nella categoria “migliorare“. In poco più di un anno, sono già 318 le bici personalizzate nel corso di eventi a tema, organizzati dai promotori del progetto. Nell’ultima iniziativa, a San Donato, sono state punzonate le bici del bike sharing e di alcuni dipendenti comunali.

"Agli utenti viene consegnato un libretto in pdf, che attesta il possesso del veicolo. Le informazioni raccolte in sede di punzonatura vengono registrate su un database elettronico consultabile dalle forze dell’ordine – spiega Annalisa Molgora, referente del progetto –. La marchiatura può essere un deterrente per i ladri perché rende la bici meno rivendibile sul mercato nero, mentre, in caso di furto, la rende più facilmente recuperabile". Il 27 novembre e il 18 dicembre sono in programma due nuove iniziative (scrivere a info@bmbs.it). A.Z.