Milano, 16 ottobre 2022 - Una scuola all’aperto. Lezioni nel parco importanti tanto quelle in aula, pardon, nei padiglioni affacciati sul verde, a contatto con i fiori e gli animali. E poi il teatro, le attività manuali, i laboratori. È passato un secolo dalla nascita del complesso “Casa del Sole“ tra le vie Padova e Giacosa che dallo scorso maggio porta anche il nome di Francesco Cappelli, ex preside diventato assessore comunale all’Istruzione, scomparso due anni fa.
Ora, a prolungare i festeggiamenti che dalla primavera scorsa coinvolgono piccoli e grandi, arriva il libro “La scuola del Sole. Cent’anni del Trotter a Milano tra sperimentazione educativa e impegno sociale“ che ripercorre la storia di questo luogo speciale immerso nel Parco Trotter: tra le pagine, fotografie in bianco e nero di bimbi sdraiati al sole (per l’elioterapia), impegnati in esercizi ginnici, in piscina o tra i banchi. Anche appena scesi dal tram, "ce n’era uno che girava per tutte le zone e ci raccoglieva", ricorda Tina Rossi, allieva tra il 1950 e il 1958. Materiale prezioso raccolto grazie all’Associazione Amici del Parco Trotter nell’Archivio e tra gli ex studenti. L’idea di creare una scuola per “bambini gracili“ si fa strada all’inizio del ’900 (nel 1911, a Milano sono definiti così 12mila alunni su 53mila). Nel primo dopoguerra, molti non si alimentano adeguatamente e vivono in case umide, a contatto con familiari portatori di tbc. Il sindaco Emilio Caldara individua l’area in cui realizzare la nuova scuola all’aperto: nel “trottatoio“ (che poi si sposterà a San Siro); 128mila metri quadri. E l’8 maggio 1922 nasce il plesso nel verde. Negli anni Settanta il parco si apre al pubblico dopo l’orario scolastico e la scuola diventa “di quartiere“, per tutti. Lo spirito è immutato.
"L’impegno ad animarla è della comunità: c’è una compenetrazione tra scuola e territorio", spiega Dino Barra, ricercatore, dell’Associazione Amici del Parco Troter, tra gli autori del libro che sarà presentato sabato 22 alle 16.30 al Teatrino del Parco Trotter. Tra i curatori, il dirigente scolastico Francesco Muraro, Tatiana Agliani, docente di storia della fotografia, e Giorgio Bigatti, docente di Storia economica alla Bocconi. A impreziosirlo, un “racconto fotografico“ del fotoreporte Uliano Lucas.