
Scatta l’appello per dare una mano alla famiglia
Truccazzano (Milano), 11 aprile 2025 – Lo strazio di una famiglia, l’abbraccio solidale di una comunità. Ritrovi e preghiere per Dorina Bardhi, la mamma 46enne morta l’altro pomeriggio sulla provinciale Cassanese a Pozzuolo Martesana nello schianto della sua auto contro un Tir. Il pensiero alla sua bambina di nove anni, sopravvissuta all’impatto ma ancora ricoverata in terapia intensiva a Bergamo. E solidarietà concreta alla sua famiglia, rimasta “orfana” di Dorina, moglie, madre di tre ragazze, dedita alla famiglia, generosa ed entusiasta promotrice di iniziative per la comunità. Una raccolta di fondi online è stata promossa proprio dalla figlia maggiore della donna scomparsa. In meno di un giorno, ha già raccolto centinaia di donazioni.
Altre raccolte spontanee di denaro sono promosse dai concittadini e amici: “Vivono una tragedia, non lasciamoli soli”. Una foto di Dorina e della sua piccola a corredo dell’appello di Alessia, la figlia maggiore della donna. “Se non fosse necessario, non chiederemmo. Purtroppo abbiamo perso la nostra mamma e ora mia sorella è in terapia intensiva. In questo momento difficile, abbiamo bisogno di un aiuto per sostenere sia l’accompagnamento di mamma nel suo ultimo viaggio, sia le cure della piccola. Qualsiasi contributo, anche solo un euro, può fare la differenza per noi. Siamo mortificati nel dover arrivare a questo gesto, ma la situazione ci impone di chiedere supporto. Se non potete donare, anche solo condividere questo messaggio sarebbe un grande aiuto. Grazie di cuore”. I denari sono necessari per il funerale di Dorina, per le cure della bimba, per le spese legali. Immediata la mobilitazione. Banchetti di raccolta fondi sono stati allestiti davanti alle scuole. Testo ed estremi della raccolta online volano in rete. A tutti, ancora, arrivano i grazie della famiglia della donna scomparsa. Ancora una volta per voce della figlia: “Sapere che mamma è stata circondata da così tanto amore è un gesto che io e la mia famiglia apprezziamo immensamente”. Si attende la data dell’ultimo saluto. Intanto, l’indagine sul drammatico schianto sulla provinciale prosegue. Senza novità rispetto alla dinamica restituita da rilievi e testimonianze: secondo cui l’auto della donna, all’improvviso, avrebbe sbandato, andando a schiantarsi contro il mezzo pesante.