
Istituto Nazionale dei Tumori a Milano
Milano, 4 dicembre 2015 - Un altro intervento record a Milano: dopo quello avvenuto al Policlinico, durante il quale è stata salvata una bimba di sei giorni con un tumore al cuore (LEGGI), all'Istituto Nazionale Tumori di Milano, è arrivata una bimba moldava di 1 anno di vita con una diagnosi infausta di tumore di Wilms (o nefroblastoma) inoperabile nel suo Paese d'origine. Operata da un'equipe di medici dell'INT che le ha asportato una massa cancerogena di tre chili (un'enormita' su una bambina di appena dieci chili di peso) al rene, ora sta meglio, potra' crescere e condurre una vita normale.
L'intervento e' stato eseguito due settimane fa dal dottor Luigi Piva e dal dottor Davide Biasoni della Struttura Complessa di Chirurgia Urologica dell'INT. Al loro fianco, un team di anestesisti e di medici ha fatto si' che ogni fase dell'operazione, durata tre ore, procedesse al meglio. Il cammino di cura della piccola e' stato seguito da un esperto di questa patologia, il dottor Filippo Spreafico della Struttura complessa di Pediatria Oncologica dell'INT, diretta dalla dottoressa Maura Massimino. E' lui a raccontare la storia, a lieto fine, iniziata con una trafila medica in Moldavia e terminata con il viaggio in Italia e l'operazione.
"In Moldavia non avevano lasciato speranze ai genitori della piccola - spiega il dottor Spreafico -. Loro pero' non si sono arresi, hanno cercato un contatto con noi e sono arrivati in Italia ad agosto per una prima visita da me, all'Istituto dei Tumori, centro specializzato proprio per questo tipo di interventi. Abbiamo concordato una prima fase di chemioterapia, come spesso facciamo, da svolgere in Moldavia prima dell'intervento, per cercare di ridurre la malattia e preparare la bimba all'operazione". Dopo poche settimane i genitori sono tornati in Italia: "Le terapie non hanno avuto l'effetto sperato e il tumore, su una bimba cosi' piccola, stava crescendo di dimensioni - prosegue Spreafico -. Non ci siamo arresi: eseguiamo spesso interventi di questo tipo, anche se in questo caso il tumore era molto grande e la bimba molto piccola. Questo tipo di tumori infantili di solito puo' insorgere intorno ai quattro anni d'eta'. In questo caso si trattava anche di una diagnosi in fase tardiva"
"Il dottor Piva e il dottor Biasoni hanno maturato anni di esperienza in campo operatorio sui tumori pediatrici di questo tipo - conclude la dottoressa Maura Massimino -. L'eccellente lavoro, coordinato dal dottor Spreafico, ha comportato un'operazione delicata, ma eseguita dai due chirurghi specializzati nel gestire tutte le complicanze dei tumori sui bambini piccoli. Con loro un team di radiologi e anestesisti ha valutato le possibili complicanze legate ai problemi di cuore dovuti alla presenza di un tumore cosi' grosso". Oggi la piccola B. verra' dimessa: per lei, anche con un rene solo, la vita potra' proseguire serena e, secondo le previsioni mediche, senza complicanze tardive della malattia.