Mediglia (Milano) – Il tunnel della Paullese resterà chiuso per lavori fino almeno al 24 settembre. E sul territorio esplodono le polemiche per le code e i rallentamenti che si formano nelle ore di punta. La galleria all’altezza di Vigliano, tra Mediglia e Pantigliate, è off limits al traffico, in entrambe le direzioni di marcia, dal 5 settembre, quando si è allagata in seguito al forte maltempo. Avrebbe dovuto riaprire ieri, ma le operazioni di svuotamento dall’acqua e sistemazione delle pompe idrauliche, a cura della Città Metropolitana di Milano, si sono rivelate più lunghe del previsto e hanno imposto un ulteriore periodo di stop.
Benché il traffico venga incanalato sulla viabilità secondaria attraverso le controstrade e la Vecchia Paullese, l’inagibilità del tunnel contribuisce a creare pesanti rallentamenti sull’ex statale 415, specie negli orari del primo mattino e del tardo pomeriggio. Sul territorio, e sui social, non mancano le polemiche, tanto più che la chiusura del sottopasso ha coinciso con la ripresa delle attività lavorative e il ritorno a scuola, dopo la pausa estiva. Già nel dicembre 2023 la galleria di Vigliano era rimasta off limits per diversi giorni, in seguito ad alcuni lavori di manutenzione. Complice l’intensificarsi del traffico nel periodo pre-natalizio, anche in quel caso la viabilità della Paullese ne aveva risentito notevolmente.
«Il problema di Vigliano è ormai strutturale, i sindaci devono andare subito in Città Metropolitana a difendere gli interessi dei cittadini, pretendendo interventi certi e urgenti": è il parere di Giancarlo Broglia, capogruppo della lista civica Paullo Nuova, che ha anche scritto agli uffici di via Vivaio per chiedere certezze riguardo i tempi di esecuzione dei lavori. Non più tardi dello scorso luglio la lista Paullo Nuova aveva sollecitato la costituzione di un "tavolo dei sindaci della Paullese", per approfondire dinamiche e problemi relativi alla viabilità del Sud-Est Milanese. "La proposta però è stata respinta da chi governa Paullo - incalza Broglia -. I disastri di questi giorni e i problemi del passato ci insegnano che questo tavolo sarebbe stato invece molto utile". Il tema è destinato a rimanere al centro del dibattito in tutti i comuni toccati dall’arteria.