Milano, 20 gennaio 2018 - Parlare ancora di effetto Expo è quasi impossibile, Milano è ormai una città turistica a tutti gli effetti. Lo dimostrano i dati della questura sui pernottamenti nel capoluogo lombardo del 2017 forniti da Palazzo Marino: oltre 6 milioni di persone - 6.205.845 per la precisione - hanno scelto di restare almeno un giorno e una notte in città, con un aumento del 10,7% rispetto all’anno precedente. I numeri crescono se si prendono in considerazione i pernottamenti all’interno dell’area metropolitana. In quel caso, infatti, si sfonda la soglia dei 9 milioni, con un aumento del 10,3% rispetto al 2016. L’esposizione universale, quindi, ha creato una tendenza che però, oggi più che mai, si è consolidata.
A prevedere i risultati del 2017 era stato il sindaco Giuseppe Sala che, già a settembre scorso, aveva annunciato che «con oltre 8 milioni di visitatori supereremo Roma». Un pronostico confermato e migliorato dai dati definitivi sull’intero anno. Viene così nuovamente battuto il record del 2015, quando si toccò la quota dei 7,5 milioni di visitatori. Anche nel 2016 la capitale, con circa 7 milioni di arrivi, è stata superata da Milano che ne ha fatti registrare 7,7 milioni. Insomma, nell’eterna sfida con Roma, Milano ha dimostrato di avere dalla sua delle armi segrete che non si limitano all’attrattività del proprio business. I numeri del turismo si sono mantenuti a doppia cifra anche nei mesi dell’anno tradizionalmente considerati morti. In aumento le presenze nel mese di dicembre, storicamente non molto vivo, e che invece ha avuto 694mila 813 presenze (+10,62%). Anche ad agosto si sono registrate 626mila 113 presenze nell’area metropolitana, l’11,63% in più rispetto al 2016, e il 14,38 in più se si considera la sola città di Milano. Il turismo estivo dimostra, secondo l’assessore al Turismo Roberta Guaineri, che «chi è venuto qui per motivi di business poi è tornato con la famiglia a visitare la città».
La città della madonnina non punta solo ai turisti italiani, ma anche e soprattutto a quelli che vengono da altri continenti. I visitatori più affezionati sembrano essere i cinesi: dal 2007 al 2015 trend in crescita del 379%. Se nel 2007 i pernottamenti dei turisti cinesi si fermavano a 146mila 752, nel 2011 sono più che raddoppiati superando la soglia dei 316mila, per arrivare all’anno di Expo quando si è toccata quota 677mila. Una tendenza che dovrebbe essere confermata dai dati del 2016 e del 2017, non ancora disponibili. Anche per questo Guaineri ha parlato di un orientamento dell’amministrazione al turismo «chinese friendly», con un’attenzione che si nota già dall’ingresso in città: negli aeroporti di Malpensa e Linate le indicazioni sono disponibili, oltre che in italiano e inglese, in cinese e russo.