Milano – Tanti, tantissimi, ma meno danarosi che in altri mesi dell’anno. In agosto i turisti hanno invaso pacificamente il centro storico di Milano, mostrando una città viva, soprattutto nei pressi della Madonnina, anche nei giorni di tradizionale esodo dei milanesi dal capoluogo lombardo. Alcuni commercianti del centro, però, segnalano una tendenza che andrà analizzata con i numeri finali dei visitatori in città e degli incassi degli operatori economici: il turismo di massa agostano avrebbe portato meno introiti per ristoranti, negozi e hotel rispetto, ad esempio, a giugno e a luglio. Il motivo è semplice: i turisti che hanno scelto il mese in corso per visitare Milano avrebbero in tasca meno soldi da spendere in città. Risultato: il turismo prima e dopo Ferragosto è stato “low cost“, al risparmio.
Pier Antonio Galli, gestore del ristorante Galleria e consigliere delegato dell’Associazione Salotto di Milano, sottolinea che il turismo agostano si è basato più sulla quantità che sulla qualità del visitatore straniero. "Meglio luglio che agosto per il turismo in Galleria, visto che il mese scorso ci sono stati i concerti di Taylor Swift a San Siro che hanno attirato molti turisti americani e la Scala è rimasta aperta fino a metà luglio", racconta Galli, che aggiunge: "Tradizionalmente, i visitatori statunitensi sono meno in agosto rispetto agli altri mesi estivi, perché molte scuole negli States riaprono già ad agosto. Lo stesso discorso vale anche per i turisti provenienti dal Nord Europa. In più abbiamo notato che i turisti arabi arrivati quest’estate a Milano avevano una capacità di spesa minore rispetto a quelli giunti in città negli anni scorsi". Il gestore del ristorante Galleria sottolinea che "in agosto, in ogni caso, i turisti stranieri, in particolare nel Salotto, sono stati arabi provenienti da Arabia Saudita, Kuwait e Qatar, asiatici da Cina, Hong Kong, Taiwan, Corea del Sud e sudamericani".
Il ragionamento di Galli sul turismo low cost in agosto si può applicare anche agli showroom dei grandi marchi dell’alta moda. Chiedendo ad alcuni commessi dei negozi intorno all’Ottagono della Galleria, infatti, arriva la conferma che in alcuni giorni di questo mese i locali che vendono vestiti, borse e altri accessori griffati e carissimi sono rimasti quasi deserti. I turisti europei, americani e arabi con molti soldi a disposizione hanno scelto altri mesi dell’anno per visitare il capoluogo lombardo.
Sul fronte sicurezza, infine, in Galleria il numero di furti e borseggi si è attestato sotto i livelli di guardia, ma i commercianti restano preoccupati per un fenomeno che sta diventando una costante nel centro storico cittadino, in estate e in inverno: le rapine di orologi di lusso ai danni dei visitatori stranieri. I reati di questo tipo, anche ad agosto, non sono mancati. L’impressione di chi lavora in Galleria è che siano sempre all’opera squadre di rapinatori che seguono i turisti con Rolex o altri orologi di grande valore fin dagli ingressi dei più lussuosi hotel all’ombra della Madonnina e usano il metodo della staffetta per pedinare i malcapitati e sottrarre loro i i preziosi orologi quando si trovano più isolati nelle vie del centro storico.