
L'assessora comunale al Turismo Martina Riva, 32 anni; sopra, visitatrici arabe
Milano – Un'altra piccola battuta d'arresto. Niente di preoccupante, ma dopo il calo registrato a febbraio (-0,70%, pur con un giorno in meno sul calendario rispetto al febbraio del 2024), i turisti a Milano città a marzo sono calati dello 0,5% rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. In termini assoluti, nel marzo 2024 erano sbarcati nel capoluogo lombardo 718.670 visitatori, mentre lo scorso marzo ne sono arrivati 714.893. Il saldo è negativo: 3.777 turisti in meno. Percentualmente, appunto, una riduzione dello 0,5. Parliamo di dati mensili sugli arrivi registrati dalle strutture ricettive sui portali della Questura di Milano e della Questura di Monza e Brianza, dati poi elaborati in una relazione del Comune.
Nulla di drammatico, dicevamo, il leggero calo in città, anche perché immediatamente fuori dai confini meneghini i dati restano positivi: nella Città metropolitana si è passati dai 912.122 turisti nel marzo 2024 ai 913.367 del mese scorso (+0,1%) e nell'area urbana da 966.540 a 969.811 (+0,3%). Ma resta il fatto che il peso dei dati cittadini su quelli complessivi di tutta la Grande Milano è rilevante: il 74% degli arrivi complessivi dell'area urbana punta dritto alle strutture di accoglienza all'interno dei confini cittadini.
Distinguo a parte, il trend meneghino degli ultimi due mesi, in ogni caso, è di segno inverso rispetto alla crescita continua e costante registrata per due anni, almeno fino allo scorso gennaio (+6,2% di visitatori a Milano città). Milano ha perso la spinta propulsiva oppure ci sono altre motivazioni contingenti sul calo di marzo? Alcuni ristoratori del centro storico suggeriscono una tesi da prendere in considerazione: l'effetto Ramadan. Quest'anno il mese sacro per i musulmani è iniziato la sera di venerdì 28 febbraio e si è concluso sabato 29 marzo. Dunque ha riguardato quasi tutto il mese di marzo. L'anno scorso, invece, il Ramadan era durato da domenica 10 marzo a martedì 9 aprile.
Ma perché il mese sacro per la religione islamica dovrebbe avere un impatto sul turismo milanese? Semplice: perché i musulmani, durante il Ramadan, difficilmente viaggiano. Alcuni commercianti milanesi, infatti, testimoniano che a marzo la loro tradizionale clientela proveniente dai paesi arabi era completamente assente o quasi. Il fattore Ramadan, dunque, potrebbe aver avuto un effetto concreto sulla riduzione dello 0,5% dei visitatori nel capoluogo lombardo, come spiegato all'inizio.
Il ritorno alla crescita del turismo “anno su anno” potrebbe concretizzarsi ad aprile, che ormai è alle battute finali. Sì, perché senza Ramadan e, soprattutto, con l'effetto Salone del Mobile e Fuorisalone , che si sono svolti dall'8 al 13 aprile e hanno registrato un grande successo di pubblico, il numero di visitatori all'ombra della Madonnina potrebbe crescere rispetto all'aprile del 2024. Il condizionale, per ora, è d'obbligo: per i dati ufficiali bisognerà aspettare circa un mese.
Più in generale, il Comune conta di rilanciare l'attrattività di Milano, dopo il boom provocato dall'Expo 2015, grazie a un altro grande evento previsto in città tra meno di un anno: le Olimpiadi invernali Milano-Cortina che inizieranno il prossimo 6 febbraio con la cerimonia di inaugurazione che si svolgerà proprio nel capoluogo lombardo, allo stadio di San Siro. L'effetto Olimpiadi sarà in grado di moltiplicare i turisti in città come avvenuto con l'Expo di dieci anni fa? Le differenze tra i due eventi non mancano. L'Expo è durato sei mesi, mentre le Olimpiadi si svolgeranno dal 6 al 22 febbraio e le seguenti Paralimpiadi dal 6 al 15 marzo 2026. Una finestra temporale più limitata, sì, ma un'esposizione mediatica assai più rilevante di quella garantita dall'Expo. La cerimonia di apertura dei Giochi invernali al Meazza, ad esempio, sarà seguita in tv da milioni di spettatori in tutto il mondo. L'effetto Olimpiadi, dunque, potrebbe dare a Milano quell'ulteriore spinta per superare la soglia di 10 milioni di turisti all'anno. Un traguardo ormai vicino. Basti pensare che nel 2024 il capoluogo lombardo ha raggiunto 9.068.728 visitatori. Nel 2015 erano stati “appena“ 5.290.162.