di Ruben
Razzante*
In vista della Giornata nazionale della psicologia e della Giornata mondiale della
salute mentale, il 10 ottobre, l’Ordine degli psicologi della
Lombardia (Opl) ha promosso una serie di iniziative incentrate sul valore che la psicologia può avere nella difesa della salute dei cittadini. Dagli abusi sui minori alle disabilità, dal fine vita alla violenza sulle donne, dalla salute dei migranti alla fragilità psichica nelle carceri: tanti i fronti aperti da Opl per
sottolineare il ruolo dello psicologo nella tutela della salute pubblica e la necessità di
favorire l’accesso della popolazione alle prestazioni psicologiche.
Nei giorni scorsi si sono svolte le premiazioni del Premio Callerame, attribuito a psicologhe e psicologi che lavorano all’interno delle reti dedite alla difesa dei diritti umani. Opl da alcuni anni opera per promuovere e diffondere la
cultura dei diritti umani tra gli psicologi e le psicologhe e più in generale nella società, nella consapevolezza che la psicologia offra un indispensabile contributo per
contrastare ogni forma di discriminazione, per la prevenzione della violazione dei diritti e per la cura dei conseguenti traumi psicologici.
"Questa settimana di iniziative – sottolinea Laura Parolin, presidente dell’Ordine degli
psicologi della Lombardia – è un’importante opportunità per valorizzare il ruolo centrale della psicologia nel promuovere il benessere e la salute mentale, sottolineando quanto il supporto psicologico sia fondamentale per il miglioramento della qualità della vita e la costruzione di una società più consapevole".
Gli eventi legati alla Giornata nazionale della psicologia e alla Giornata mondiale della salute
mentale rientrano anche nel palinsesto dell’iniziativa Milano4MentalHealth,
promossa dal Comune di Milano, a cui l’Opl ha preso parte fin dalla prima edizione.
*Docente di Dirittodell’informazioneall’Università Cattolica