di Francesca Grillo
"Tutti siamo uguali perché diversi. Insieme si vola". Il motto utilizzato dall’Istituto comprensivo Franceschi parla di rispetto e inclusione. Il percorso alla scoperta dell’autismo che "non si cura, si capisce", dicono i bambini delle elementari, inizia dalla consapevolezza tra i più piccoli e passa dall’inaugurazione di due aule Teacch (Treatment and education of autist and related communication handicapped children), una nella scuola secondaria di primo grado Cuciniello, l’altra nella scuola primaria Boschetto. Si tratta di spazi studiati per essere davvero inclusivi, per sviluppare autonomia personale e sociale valorizzando le capacità dei bambini autistici. Ambienti strutturati e pensati per rispondere a esigenze specifiche, che sfruttano un approccio comunicativo più adatto all’autismo. Un progetto fortemente voluto dalla mamma di un bambino che frequenta la scuola di Trezzano: un’idea che è piaciuta alla preside Alessia Maione e all’Amministrazione che ne ha appoggiato la realizzazione. Il progetto è stato apprezzato anche dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che ha indirizzato una lettera di ringraziamento "per l’iniziativa promossa all’interno della scuola Franceschi di Trezzano, nata dalla proficua collaborazione tra insegnanti e terapisti e destinata a bambini con bisogni speciali", scrive Mattarella alla mamma. "Un progetto importante – aggiunge il sindaco Fabio Bottero –, ringrazio docenti e dirigente, famiglie e comitati genitori, oltre alle associazioni e agli enti che fanno rete. La Fondazione Sacra Famiglia Onlus ha supportato il progetto delle aule Teacch e con gli artisti di We Run The Streets hanno decorato le pareti della nuova aula nel plesso Cuciniello con laboratori insieme ai ragazzi. Un ulteriore passo avanti per la concreta inclusione e nuove opportunità per bambini e ragazzi con bisogni speciali". All’inaugurazione c’erano le famiglie, i docenti, l’Amministrazione, ma soprattutto i piccoli alunni che dalla realizzazione di queste nuove aule hanno imparato molto. "I bambini sono come farfalle nel vento – hanno scritto –: alcuni possono volare più di altri, ma ognuno vola nel modo migliore possibile".