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U-Mask, il Ministero potrebbe declassarle

Le mascherine U-Mask da 35 euro l’una rischiano di perdere la qualifica di “dispositivi medici“.

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Le mascherine U-Mask da 35 euro l’una rischiano di perdere la qualifica di “dispositivi medici“.

Attualmente lo sono, infatti, ma sulla base di certificazione rilasciata da un laboratorio di analisi "privo di autorizzazione sanitaria" e sottoscritta da un soggetto che non ha i titoli abilitativi richiesti, ossia la laurea. Per questo motivo i carabinieri del Nas di Trento, che a fine gennaio hanno sequestrato il laboratorio a Bolzano, hanno scritto al Ministero della Salute affinché venga valutata la possibilità di sospendere la qualifica di dispositivi medici per le note mascherine che piacciano a vip e polici e che sono in vendita a 5 euro l’una.

Sulla vicenda la Procura di Bolzano ha aperto un’indagine per l’assenza di autorizzazioni del laboratorio e per esercizio abusivo della professione. E a Milano è in corso un’inchiesta nella quale, al momento, è indagato per frode nell’esercizio del commercio l’amministratore della filiale italiana della società. Dopo la comunicazione da parte del Nas di Trento, su autorizzazione dei pm di Bolzano, il Ministero potrà valutare eventuali provvedimenti.

Intanto, è in corso la consulenza affidata dai pm milanesi a un esperto per analizzare non solo le U-Mask, di cui sono stati sequestrati una quindicina di campioni per verificarne l’effettivo filtraggio, ma anche quelle dell’azienda concorrente dal cui esposto è partita l’inchiesta.

E sono stati acquisiti nel fascicolo anche i dati di Altroconsumo, secondo i quali la U-Mask "è conforme allo standard per i quali è certificata" con "efficacia filtrante" del "98%".

Sulla vicenda non erano mancate le polemiche anche in seguito ad alcune puntate dedicate alla vicenda U-Mask dalla trasmissione tivù Striscia la notizia, che ha puntato il dito su alcuni aspetti della campagna pubblicitaria del prodotto.La prima puntata della serie era stata anticipata da una mail “preventiva“ che l’azienda produttrice aveva spedito ai suoi clienti.

Nel frattempo, l’Antitrust nei giorni scorsi ha avviato un procedimento contro la promozione e la vendita delle U-Mask