REDAZIONE MILANO

Ucciso a Tel Aviv. Victor Green era milanese

È tra i sette morti dell’attentato a Jaffa dell’1 ottobre. Italo-israeliano di 33 anni, amava tatuaggi e musica. .

È tra i sette morti dell’attentato a Jaffa dell’1 ottobre. Italo-israeliano di 33 anni, amava tatuaggi e musica. .

È tra i sette morti dell’attentato a Jaffa dell’1 ottobre. Italo-israeliano di 33 anni, amava tatuaggi e musica. .

Le foto del mare. Quelle ai tatuaggi – la sua passione –. Su un foglio, una scritta a matita forse preludio a un’opera da incidere sulla pelle: “Become who you are“, diventa ciò che sei. Al centro del foglio, la stella di David, segno distintivo del popolo ebraico. Scorci di un mondo postato sui canali social: quello di Victor Shimshon Green, italo-isrealiano di 33 anni, con doppia cittadinanza, residente a Milano, che è tra le sette vittime dell’attentato a Jaffa, a sud di Tel Aviv, dello scorso 1° ottobre.

La conferma è arrivata ieri dall’unità di crisi della Farnesina che ha informato i familiari di Green. Secondo quanto emerso, il trentatreenne era da tempo ospite del rifugio Gagon per persone senza fissa dimora. Le ultime foto sul suo profilo Instagram sono al mare e risalgono allo scorso 22 settembre: la spiaggia, le palme, un selfie. Su Facebook scriveva di aver frequentato un liceo linguistico non meglio specificato. Tra le passioni: i tatuaggi e la musica. Ma amava anche fotografare scorci di città. Non aveva un’occupazione fissa e forse stava attraversando un periodo difficile che lo aveva spinto a chiedere ospitalità nel rifugio. La sua vita è stata spezzata all’improvviso: è morto nell’attentato che risale alle 19 del 1° ottobre, quasi in contemporanea al lancio dei missili iraniani su Israele. Due uomini armati hanno aperto il fuoco sui passanti a Jerusalem Street per poi entrare nel vagone della metropolitana leggera e continuare a sparare uccidendo sette persone e ferendone sedieci.

Le altre vittime sono Revital Bronstein, 24 anni, Ilia Nozadze, 42 anni, Shahar Goldman, 30 anni, Inbar Segev Vigder, 33 anni, Nadia Sokolenco, 40 anni, e Jonas Chrosis, 26 anni. I due aggressori sono stati uccisi: si tratta di Mohammad Mesek e Ahmed Himouni, ventenni di Hebron, in Cisgiordania. A colpire uno dei due giovani è stato un cittadino e riservista israeliano, Lev Kreitman, sopravvissuto alla strage del Nova Festival compiuta il 7 ottobre 2023 da Hamas. L’altro attentatore è stato fermato da un agente di sicurezza di Tel Aviv.

Marianna Vazzana