MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Ucciso davanti al figlio per 5mila euro. L’assassino si era nascosto a Milano: "Violento e pericoloso". Ora è in cella

Ancora minorenne era stato condannato per estorsione, poi il fratello ucciso in una faida di camorra. Le indagini su di lui nel blitz antimafia e due anni fa gli spari contro la moglie incinta, salva per miracolo.

Ucciso davanti al figlio per 5mila euro. L’assassino si era nascosto a Milano: "Violento e pericoloso". Ora è in cella

Antonio Amoroso 37 anni assassino di Luigi Procopio 45enne ucciso a colpi di pistola il 30 settembre a Napoli sotto gli occhi del figlio di 11 anni

L’area cinturata. Poi l’irruzione di oltre 20 poliziotti dentro una palazzina in zona viale Monza. Dentro c’era l’uomo che cercavano: Antonio Amoroso, 37 anni, il presunto assassino di Luigi Procopio, quarantacinquenne ucciso a colpi di pistola lo scorso 30 settembre a Napoli sotto gli occhi del figlio di 11 anni. Amoroso è l’unico indagato e, secondo le indagini, avrebbe assanato l’uomo – che era un suo familiare – per un debito di 5mila euro, sulla cui natura sono ancora in corso accertamenti, per poi fuggire a Milano da una conoscente. Amoroso era destinatario di un decreto di fermo emesso dopo l’omicidio dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli che coordina le indagini. Nella tarda serata di venerdì, la svolta: in azione personale della Squadra Mobile di Napoli e della Squadra Mobile di Milano, diretta da Alfonso Iadevaia, con il supporto tecnico del Servizio centrale operativo. Oltre venti poliziotti hanno circondato la palazzina dentro la quale avevano intuìto si rifugiasse l’uomo, in zona viale Monza. Poi il blitz culminato nell’arresto. Ancora da capire se la donna che ospitava Amoroso fosse consapevole del motivo della sua fuga.

L’arrestato è un parente acquisito della vittima: è infatti nipote della moglie di Procopio. Noto alle forze dell’ordine, 15 anni fa era stato coinvolto in un blitz anticamorra. Definito "violento e pericoloso" dagli investigatori, due anni fa aveva anche esploso dei colpi di pistola contro la compagna incinta, mancandola per un soffio. Ancora prima, quando era ancora minorenne, era stato condannato per estorsione, per aver minacciato il titolare di una ditta di costruzioni a Napoli. Nella stessa città, suo fratello Eduardo fu ucciso nel 2017 in un agguato di stampo camorristico nel corso del quale vennero esplosi oltre una decina di colpi di arma da fuoco. Aveva 52 anni.