di Simona Ballatore
Aveva già addentato metà panino quando si è accorto di uno strano oggetto grigio, conficcato sotto strati di prosciutto e formaggio: un bimbo di quinta F della scuola Dante se n’è accorto appena in tempo, giusto prima di dare l’ennesimo morso. Il ritrovamento mercoledì, davanti a Palazzo Marino. Lì si era diretto con la sua classe per un’uscita didattica. Non riuscendo a tornare in orario utile per sedersi a mensa, Milano Ristorazione aveva provveduto a fornire il pranzo al sacco. Subito è partita la segnalazione delle insegnanti che hanno aspettato i genitori del bimbo all’uscita da scuola per spiegare l’accaduto. "Hanno intenzione di denunciare quanto successo - spiega la rappresentante di classe della quinta F, Lucie Boubnikova - e abbiamo provveduto anche noi, come sempre, a inviare la segnalazione. Non è la prima volta che troviamo corpi estranei, tra scarafaggi, capelli e plastica nella vellutata, ma questa volta il fatto è ancora più grave. È successo a un bambino di 10 anni, rischiava di soffocare o di spaccarsi come minimo i denti". La scuola, in via Mac Mahon, fa parte del comprensivo Rinnovata Pizzigoni. Sul caso è intervenuta l’assessore all’Educazione e vicesindaco Anna Scavuzzo, che chiede chiarimenti: "L’Unità di controllo del Comune ha richiesto a Milano Ristorazione una relazione dettagliata su quanto accaduto – sottolinea in una nota -, analogo approfondimento verrà fatto su tutta la filiera che ha portato alla consegna del panino nel sacchetto gita, perché evidentemente è inaccettabile che ci sia non solo un corpo estraneo in un alimento, ma addirittura un bullone". "Avremo la massima attenzione nel ricostruire questa vicenda in ogni passaggio, in modo da evidenziare eventuali errori o disattenzioni che non dovranno più ripetersi", assicura ancora. Non si è fatta attendere anche la replica di Milano Ristorazione che ha spiegato di "aver attivato, appena ricevuta la segnalazione, le verifiche e i controlli sul campione ricevuto". Come è stata avviata anche una verifica straordinaria nello stabilimento del fornitore che produce il pane consegnato a Milano Ristorazione, con contestazione al riguardo. Si attende l’esito delle relazioni, in fase di redazione.
"Sono mesi che abbiamo problemi - scuote la testa la rappresentante di classe dei genitori -, per quattro mesi abbiamo avuto la mensa chiusa per il ritrovamento di escrementi di topi e i bambini hanno dovuto mangiare in classe. Abbiamo avuto, sempre nella nostra scuola, pasta cosparsa di uno strano color blu e abbiamo trovato uno scarafaggio nella pasta pasticciata. Continuiamo a segnalare e denunciare, ma queste segnalazioni non finiscano nel cestino: a fronte anche di nuovi adeguamenti delle tariffe, chiediamo più controlli e qualità".