REDAZIONE MILANO

"Un francobollo per Sergio". Urso commosso

A 50 anni esatti dalla sua aggressione, Sergio Ramelli ha un francobollo commemorativo a lui dedicato. Il militante del Fronte...

A 50 anni esatti dalla sua aggressione, Sergio Ramelli ha un francobollo commemorativo a lui dedicato. Il militante del Fronte...

A 50 anni esatti dalla sua aggressione, Sergio Ramelli ha un francobollo commemorativo a lui dedicato. Il militante del Fronte...

A 50 anni esatti dalla sua aggressione, Sergio Ramelli ha un francobollo commemorativo a lui dedicato. Il militante del Fronte della Gioventù venne aggredito da esponenti di Avanguardia operaia proprio il 13 marzo del 1975 e morì dopo oltre un mese di agonia il 29 aprile dello stesso anno a soli 19 anni. Il francobollo, emesso dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, è stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato in rotocalcografia, su carta bianca, in una tiratura di 200.025 esemplari. La vignetta riproduce un ritratto, ispirato a un’opera di Daniele Dell’Orco, raffigurante Sergio Ramelli.

Alla presentazione del francobollo a Milano c’era anche la sorella di Sergio, Simona, che non ha voluto commentare questo omaggio ma era visibilmente emozionata. La sala le ha tributato un lungo applauso e una standing ovation. Oltre al ministro Adolfo Urso, che all’inizio del suo intervento si è commosso, erano presenti la sottosegretaria all’Istruzione Paola Frassinetti e l’assessore alla Sicurezza della Regione Romano La Russa. Frassinetti ha ricordato come "bisogna onorare tutti i morti di quella stagione che non deve tornare più perché ha portato troppo dolore. Sergio sia un figlio d’Italia, martire di tutta una nazione e non solo di una parte. Andremo avanti nel suo nome e nel suo ricordo". "Non esistono giustificazioni e scusanti per quella aggressione su cui c’è stata condanna unanime – ha spiegato l’assessora allo Sport e alle Politiche giovanili del Comune Martina Riva in rappresentanza della Giunta di centrosinistra –. Oggi (ieri, ndr) condanniamo quella stagione di odio che dobbiamo trasformare in un impegno positivo per il futuro".