MASSIMILIANO SAGGESE
Cronaca

“Un gancio da Dio“ in oratorio. La boxe come riscatto sociale

Rozzano, l’evento nella parrocchia di Sant’Angelo. Tra gli ospiti il campione Jonathan Kogasso

Rozzano, l’evento nella parrocchia di Sant’Angelo. Tra gli ospiti il campione Jonathan Kogasso

Rozzano, l’evento nella parrocchia di Sant’Angelo. Tra gli ospiti il campione Jonathan Kogasso

"Desidero esprimere tutto il mio apprezzamento e il mio incoraggiamento a continuare con queste proposte educative che stimolano tutti noi. La pratica sportiva di ogni sport oltre che essere possibilità concreta per tanti ragazzi giovani diventa proposta educativa per vivere una vita in pienezza compreso il pugilato che può dare occasioni a tutti per diventare persone vere ed essere stimolate nella fraternità e alcune volte anche esprimere una rabbia interiore". Queste le parole inviate dall’arcivescovo di Milano Mario Delpini, lette da don Roberto Soffientini prima di dare il via all’evento "Un gancio da Dio".

L’evento si è tenuto mercoledì 29 gennaio all’oratorio di Sant’Angelo all’interno del quale per la prima volta, nel nord Italia, è stato montato un ring. "Il ring rappresenta la vita, la voglia di riscatto, la voglia di rialzarsi dal tappeto", le parole del don. Tra gli ospiti anche il campione italiano pesi massimi Jonathan Kogasso, Federica Gugliemini che insieme a Dome Bulfaro ha fondato il movimento dei colpitori che ha partecipato all’organizzazione dell’evento. Presente anche il vicesindaco Maria Laura Guido: "L’unione tra due mondi apparentemente lontani come la boxe, sinonimo di forza, resistenza e disciplina e la fede cristiana e che ci insegna la speranza, la carità, il perdono; possono generare una sinergia potente. La boxe e la fede possono essere due alleati nel processo di cambiamento. Mi riferisco a una vera e propria trasformazione, un cambiamento che non riguarda solo le strade, gli edifici, gli spazi pubblici, ma anche e soprattutto noi. Don Luigi e don Roberto sono impegnati da anni nel nostro territorio. Un ringraziamento anche al Movimento dei Colpitori".