ALESSANDRA ZANARDI
Cronaca

Un intervento di cui si parla da oltre dieci anni

Un intervento di cui si parla da oltre dieci anni. Dopo un lungo periodo di stallo, nel quale il progetto...

Alexis Dubois managing director di Westfield Milan spiega le modalità del progetto

Alexis Dubois managing director di Westfield Milan spiega le modalità del progetto

Un intervento di cui si parla da oltre dieci anni. Dopo un lungo periodo di stallo, nel quale il progetto è stato congelato anche sull’onda della pandemia da Covid, Westfield Milan conferma l’interesse a realizzare l’omonimo centro commerciale di Segrate, una struttura per il retail accompagnata da spazi per lo sport e il tempo libero. E così, si lavora per aggiornare e perfezionare il programma originario, affinché possa adattarsi agli attuali scenari socio-economici, nonché alle mutate abitudini e stili di vita di cittadini e stakeholders.

Il piano urbanistico andrà a riqualificare, nel complesso, un’area di 600mila metri quadrati, ossia l’ex dogana di Segrate: il suo sviluppo progettuale è stato affidato a One Works, la stessa società di architettura e ingegneria che ha realizzato piazza Tre Torri, nella milanese CityLife. Ma One Works non è l’unico partner eccellente del programma. Esa engineering, che ha al suo attivo lavorazioni nella Torre Velasca e nell’ex Hotel Michelangelo di Milano, si occuperà della progettazione impiantistica, acustica ed energetica, mentre Holzner & Bertagnolli engineering, che ha lavorato alla Torre Unipol di Porta Nuova e alla nuova sede di Cap Holding, curerà gli aspetti di progettazione strutturale e geotecnica.

Ancora. P’arcnouveau, che ha curato gli spazi esterni dell’hotel Bulgari di Roma, svilupperà il landscape design del centro commerciale, con l’inserimento e la manutenzione delle aree verdi, mentre lo Studio tecnico Zaccarelli coordinerà le operazioni di sicurezza e anti-incendio. Westfield ha annunciato una progettazione attenta all’ambiente, in linea con l’obiettivo - che la società stessa si è data - di tagliare del 50% le emissioni di Co2 dalle proprie strutture entro il 2030.

A.Z.