ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Un milione di punti dell’Esselunga: buoni spesa gratis a 200 famiglie

L’iniziativa solidale di molti clienti ha devoluto 9mila euro alla parrocchia di don Paolo Steffano

di Roberta Rampini

Ben 1.080.000 punti Fidaty donati a don Paolo Steffano in poche settimane da cittadini anonimi di tutta Italia. "È una cosa incredibile quello che è successo, non me lo aspettavo", commenta il sacerdote. Una parte è già stata convertita in buoni spesa da 25 o 50 euro e donata a 50 famiglie bisognose, gli altri punti saranno caricati direttamente sulle carte Fidaty di altre famiglie. È il progetto della “spesa solidale“ a Baranzate, il Comune più multietnico dell’hinterland milanese. Il meccanismo è virtuoso è semplice: regalare punti Esselunga per consentire alla parrocchia di aiutare i bisognosi senza metter mano al portafogli, ma con un semplice click sul tasto “Donazioni“ dell’App Esselunga. Si trasferiscono i punti Fidaty dalla propria tessera a quella intestata al parroco.

"Con l’emergenza sanitaria Covid la precarietà si è trasformata in miseria per moltissime famiglie che non riescono a fare la spesa - racconta don Paolo - Il sostegno alimentare è aumentato del 179% e se prima aiutavano circa 200 famiglie, adesso sono oltre 700 quelle che si rivolgono a noi per chiedere un aiuto. L’idea della donazione dei punti Fidaty mi è venuta A marzo ma non ero riuscita a concretizzarla per nodi burocratici. A novembre ho scoperto che c’era una funzione sull’App dell’Esselunga che consentiva a chiunque di fare una donazione di punti sulla mia tessera Fidaty. Ho lanciato la scommessa, pensavo di ricevere qualche migliaio di punti e invece l’iniziativa ha fatto il giro di tutta Italia, con oltre un milioni di punti". Secondo gli ultimi calcoli di don Paolo, i punti a disposizione sulla tessera consentiranno di dare un aiuto ad altre 150 famiglie. "Anziché fare tessere prepagate ho pensato di fare donazioni di punti direttamente sulle tessere Fidaty delle famiglie bisognose, è facilissimo e restituisce dignità a chi vive un momento difficile, inoltre sono stato contattato da altre realtà e associazioni che vorrebbero replicare questa idea, spiegherò loro il meccanismo, donerò qualche migliaia di punti a loro per consentire di avviare il progetto", conclude il sacerdote.