di Barbara Calderola
Il ritorno del ciripà e ora il kit ecologico arriva anche a casa, i nidi di Vimodrone vincono la battaglia contro la plastica, in un anno e mezzo di sperimentazione hanno risparmiato 72.500 pannolini, un taglio di 10mila tonnellate di rifiuti l’anno. Ieri Koinè, la cooperativa che gestisce le strutture "A piccoli passi" e "Martesana", 120 bimbi in tutto iscritti, ha presentato i risultati del progetto lanciato in piena crisi sanitaria.
"Le famiglie all’inizio hanno fatto resistenza – spiegano alla coop – sembrava che volessimo costringere le mamme a tornare al lavatoio, ma dopo un avvio con qualche perplessità, l’80% dei nuclei ha sposato la scelta sostenibile". L’hinterland di Milano entra nel novero europeo dei genitori che hanno cambiato marcia, un’inversione di rotta necessaria in un continente che "adopera ogni anno 33 miliardi di pannolini usa e getta". Meglio il ritorno ai patelli, "personalizzati, ogni piccolo ha i propri, le taglie sono diverse". La novità è che adesso il lavabile sbarca a casa, "sempre su base volontaria". Per il nuovo corso è stata indispensabile l’opera di moral suasion della cooperativa, che ha aiutato le famiglie a superare le perplessità iniziali. E anche i bambini. "Ai piccoli abbiamo spiegato la novità mettendo il pannolino alle bambole".
I ciripà vengono anche sanificati per garantire la massima igiene. Come tutto ciò che ha tante vite all’interno delle strutture: piatti, bicchieri, posate. Così i bebè diventano sentinelle ecologiche ancora prima di imparare a correre. Il patello è un programma precoce di educazione ambientale, ed è in questa ottica che l’amministrazione ha sposato l’idea da subito: "Sembra banale, ma se la coscienza verde viene coltivata dalla più tenera età, la battaglia per salvare il pianeta sarà sempre più facile", dice Andrea Citterio, assessore alla partita.
L’amministrazione ha appoggiato il programma da 81mila euro cofinanziato da Fondazione Cariplo per il 60% e il resto dalla coop. Soldi che hanno mandato in naftalina le vecchie fasce bianche riutilizzabili, sostituite da pannolini colorati, anatomici, "per non dare fastidio durante il gioco", da mettere e rimettere. Non è una moda, "ma una buona pratica che riduce in modo significativo la plastica", sottolinea l’assessore.