EMANUELE
Cronaca

Un tappo con la plastica abbandonata

Emanuele

Bottiroli

Un tappo da vino realizzato riciclando la plastica abbandonata nelle zone costiere dell’Asia: è il Nomacorc Ocean di Vinventions, leader mondiale nelle soluzioni di chiusura per l’industria vinicola. Per il lancio di questo progetto l’azienda fondata nel 2015 dal belga Gert Noel, ha scelto la storica cantina siciliana Donnafugata, che sarà la prima al mondo ad usare questo tappo per il suo Bianco Sicilia Doc “Damarino”. “Gli ‘Ocean bound plastic’ (Obp) sono scarti di plastica recuperati nelle regioni costiere dove i sistemi di raccolta sono carenti o addirittura inesistenti e dove è dunque maggiore il rischio di inquinamento” ha spiegato Vinventions, il cui product manager di Nomacorc, Romain Thomas, ha ricordato che “secondo studi scientifici, i rifiuti destinati a finire negli oceani generano quasi l’80% dell’inquinamento marino: utilizzando gli Obp, l’obiettivo è quello di far parte anche noi della catena di valore per incrementare l’uso di questa materia riciclata e la necessità di raccolta di questi rifiuti, riducendo il loro volume e il rischio che rappresentano per la natura”. “La scelta dei siti di raccolta è essenziale affinché queste azioni siano veramente efficaci contro l’inquinamento marino” ha proseguito il manager, sottolineando che “la materia prima utilizzata per questi tappi proviene dalle zone costiere dell’Asia, dove le emissioni di inquinamento marino sono considerate le più elevate al mondo”. “Siamo orgogliosi che Vinventions ci abbia scelto per il lancio di questo progetto perché ci consente di rafforzare il nostro impegno per la sostenibilità ambientale con risultati concreti e tangibili: grazie all’introduzione di questo tappo sul nostro Damarino abbiamo contribuito al riciclo di 1,15 tonnellate di OBP” ha dichiarato Josè Rallo, titolare di Donnafugata con il fratello Antonio, ricordando che dal punto di vista tecnico “è un tappo dalle comprovate prestazioni tra i più utilizzati dalla filiera del vino”.