REDAZIONE MILANO

Una cella di otto metri e una mostra per “provare“ il sovraffollamento

Caritas Ambrosiana presenta "Extrema Ratio", un'installazione itinerante che riproduce una cella carceraria per sensibilizzare sulla condizione dei detenuti. Aperta al pubblico fino al 20 novembre, con ingresso gratuito su prenotazione.

Una cella di otto metri e una mostra per “provare“ il sovraffollamento

Una cella di otto metri e una mostra per “provare“ il sovraffollamento

Si entra in una cella, di otto metri quadri, con tre metri per due di spazio condiviso che può ospitare fino a sei persone. Un’installazione per denunciare il sovraffollamento delle carceri italiane, facendolo provare “sulla pelle“ dei visitatori. BiM, Bicocca incontra Milano, il progetto di rigenerazione urbana e nuovo spazio culturale di viale dell’Innovazione 3, ospiterà fino al 20 novembre “Extrema Ratio”, l’iniziativa itinerante di Caritas Ambrosiana che riproduce una cella per sensibilizzare sulle condizioni di vita dei detenuti. È stata realizzata nella falegnameria del carcere di Bollate.

L’installazione è aperta al pubblico con ingresso gratuito (su prenotazione) da lunedì a venerdì, dalle 9 alle 18, e sabato e domenica dalle 10 alle 17.

L’occasione è il decennale del Polo penitenziario dell’Università Milano-Bicocca, uno spazio di vita abitato da studenti detenuti e non, dai tutor che settimanalmente li supportano e dai docenti. In dieci anni le attività scientifiche, culturali e didattiche sviluppate negli istituti di pena dell’area milanese si sono ampliate al territorio, promuovendo la discussione sul significato della pena dentro e fuori dal carcere. Con questo intento Bicocca promuove l’iniziativa con BiM e ha affidato anche ai suoi studenti il compito di guidare i visitatori nella cella e all’interno della mostra fotografica “Ri-scatti. Per me si va tra la perduta gente”, ideata dal Pac, Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, a cura di C41, rivista di fotografia indipendente e casa di produzione.

Al centro del percorso anche alcune interviste realizzate ad Ileana Montagnini, responsabile area grave emarginazione adulta di Caritas Ambrosiana, Amedeo Francesco Novelli, fotografo per Ri-Scatti Odv e Gaia Pollastrini, coordinatrice operativa del Polo Penitenziario dell’Università Milano-Bicocca, per contestualizzare l’iniziativa ed evidenziarne l’importante impatto sociale. A chiusura, una ricerca bibliografica con letture sui temi carcerari per continuare l’approfondimento: dalla fotografia sociale all’abitare, dall’architettura alla narrativa fino alla saggistica.

Si.Ba.