MARIACHIARA ROSSI
Cronaca

Una notte in Municipio . Bimbi in tenda sotto le stelle

Via Guerzoni, nel giardino di Villa Hanau l’iniziativa promossa da una mamma. Dodici piccoli tra 7 e 12 anni hanno giocato e dormito all’aperto. "Lo rifaremo".

Una notte in Municipio . Bimbi in tenda sotto le stelle

di Marianna Vazzana

Una notte in tenda nel giardino del Municipio 9, sotto le stelle di via Guerzoni. E pazienza se gli astri non si vedevano, offuscati dalle luci della città e pure dalla pioggia che forse ha scombinato un pochino i programmi ma non ha scalfito l’entusiasmo dei primi piccoli campeggiatori urbani, 18 bambini e bambine tra i 7 e i 12 anni dei quartieri Dergano e Isola, pionieri esploratori di città. L’idea è nata da una mamma della zona, Federica Tommasetti, ed è diventata realtà con il supporto di Margherita Oggioni di “Scamamù“, la libreria e spazio gioco di via Davanzati, l’associazione Linfa - germogli urbani e il Municipio 9, che ha messo a disposizione il giardino di Villa Hanau, la sua sede, e stanziato un piccolo contributo economico per l’iniziativa. Cosa è successo, esattamente? Per una notte, i bambini e le bambine hanno dormito nella "casa di tutti i cittadini" vivendo un’esperienza di campeggio tra i palazzi di Milano, piantando tende ma soprattutto condividendo insieme il tempo, la cena (che ciascuno ha portato) e le storie della buonanotte. Un esperimento battezzato “La Tendata“, che visto il successo – e la lunga lista di attesa – potrebbe diventare una tradizione. "I bambini – spiegano le promotrici – sono stati all’aria aperta dalle 16 di sabato fino alle 10 di domenica: immersi nella natura urbana, hanno potuto giocare, leggere insieme e cantare". Con un contributo simbolico di 20 euro per l’organizzazione e i materiali. Con loro, oltre a Federica Tommasetti e Margherita Oggioni, anche un educatore.

"Per una notte – commenta Anita Pirovano, presidente del Municipio 9 – è stata la comunità a prendersi cura dei piccoli. Non solo: in questo modo abbiamo anche pensato al tempo libero dei genitori. Questo è fondamentale per rendere Milano una città più accessibile, accogliente e felice. Andremo avanti".