RUBEN
Cronaca

Una piattaforma per le imprese che investono in AI

Razzante* Democratizzare il dibattito e gli usi dell’Intelligenza Artificiale (AI), evitando demonizzazioni ma anche sottovalutazioni dei rischi ad essa riconducibili....

Razzante* Democratizzare il dibattito e gli usi dell’Intelligenza Artificiale (AI), evitando demonizzazioni ma anche sottovalutazioni dei rischi ad essa riconducibili....

Razzante* Democratizzare il dibattito e gli usi dell’Intelligenza Artificiale (AI), evitando demonizzazioni ma anche sottovalutazioni dei rischi ad essa riconducibili....

Razzante*

Democratizzare il dibattito e gli usi dell’Intelligenza Artificiale (AI), evitando demonizzazioni ma anche sottovalutazioni dei rischi ad essa riconducibili. Avere un approccio equilibrato al tema, puntando sugli approfondimenti e sulla formazione. È questo il senso di Rivoluzioni.ai, la piattaforma digitale presentata nei giorni scorsi presso la Fondazione Bassetti e dedicata alla condivisione di contenuti, approfondimenti, notizie e dibattiti sull’AI. "Non dobbiamo avere paura dell’AI – ha commentato Piero Bassetti, presidente dell’omonima fondazione –. Grazie ad essa stiamo diventando più intelligenti, più capaci di risolvere problemi, più veloci a trovare soluzioni. È un processo di evoluzione di cui l’uomo è protagonista dall’inizio della civiltà. Fino ad ora avveniva attraverso il potenziamento cellulare, oggi si esplica attraverso le reti e i supporti digitali. Quello che dobbiamo fare è non perdere il controllo dei processi".

La piattaforma Rivoluzioni.ai è strutturata in varie sezioni: la prima affronta il tema dell’impatto dell’AI sul mondo del lavoro, la seconda approfondisce la legislazione e le normative etiche, la terza analizza i mega trend dell’AI con un orizzonte temporale di 12-18mesi, la quarta è un blog aperto ai contributi dei lettori. Un altro blocco di contenuti è di supporto alla formazione per manager e professionisti: analisi delle caratteristiche e guide all’utilizzo delle varie chatbot, degli strumenti di scrittura, dell’implementazione dei dati, delle infografiche, dei generatori di voci e suoni. La piattaforma si rivolge in modo particolare a piccole e medie imprese e professionisti che oggi per circa un terzo già utilizzano l’AI ma nel 52% dei casi non ne comprendono appieno le potenzialità e i risvolti normativi ed etici. Un valido supporto alle attività imprenditoriali e professionali.

*Docente di Dirittodell’informazioneall’Università Cattolica