
Prima mossa: "La tessera spettatori del futuro", che consente l’ingresso gratuito al cinema una volta al mese per 36 mesi e che si attiva al compimento dei 15 anni. Il manifesto di “CinemaSarà“ con le dieci azioni per “salvare il Cinema... adesso!“ è stato presentato ieri al Meet in occasione del festival “Piccolo Grande Cinema“ di Cineteca Milano. Una mossa dopo l’altra per riportare i giovani in sala. Dal "Favorire maggiore accessibilità del pubblico giovane ai Festival integrando la programmazione dei Festival con i registri elettronici e le piattaforme gestionali delle scuole" all’apertura di nuovi spazi, senza snobbare esperienze interattive e ludiche. Da un utilizzo maggiore di tecnologie produttive dell’industria VR e dei videogiochi alla "multivisione". Sesta azione: "Più inclusione". Settima: "Più indipendenza". "Vogliamo film indipendenti le cui storie parlino il linguaggio del cinema senza condizionamenti creativi dettati dal mercato dell’audiovisivo
e in cui il politicamente corretto non si trasformi in una gabbia espressiva", chiedono i ragazzi. Punto otto: un cinema diffuso nelle scuole. "In molti Comuni non ci sono più sale cinematografiche – ricordano i 960 alunni firmatari del manifesto –. Chiediamo di poter aprire sale cinema nelle scuole con un progetto condiviso con le amministrazioni locali, le scuole e il territorio". E poi "Più formazione per gli insegnanti" e l’istituzione - su scala nazionale - di una "settimana del cinema in tutte le scuole secondarie di secondo grado, cogestita dai rappresentanti di istituto, che affronti il cinema in una dimensione creativa e non ancillare rispetto alle materie insegnate": la chiave per il rilancio della settima arte, fornita dai ragazzi.
Si.Ba.