REDAZIONE MILANO

"Un’aula si chiamerà Sofia. Così la ricorderemo per sempre"

L'università di Milano-Bicocca intitola l'aula 24 a Sofia Castelli, studentessa uccisa a Cologno Monzese. Cerimonia di commemorazione e istituzione di premi di laurea per sensibilizzare sulla violenza di genere. Apertura di uno sportello antiviolenza nel campus.

"Un’aula si chiamerà Sofia. Così la ricorderemo per sempre"

L’aula 24 della palazzina “Civitas“ si chiamerà aula Sofia Castelli. Così ha deciso l’università di Milano-Bicocca per ricordare la studentessa di Sociologia uccisa a Cologno Monzese il 29 luglio dall’ex fidanzato, Zakaria Atqaoui, condannato a 24 anni di carcere dalla Corte D’Assise di Monza.

La cerimonia mercoledì alle 10.30, in piazza dell’Ateneo Nuovo 1: a svelare la targa commemorativa sarà la rettrice Giovanna Iannantuoni. E interverrà anche Sonia Stefanizzi, direttrice del dipartimento di Sociologia e ricerca sociale. "L’iniziativa intende rendere imperituro il ricordo di Sofia Castelli, sottolineando come l’università sia il luogo da cui deve partire quella rivoluzione culturale necessaria per prevenire e combattere ogni forma di violenza", ricordano dalla Bicocca. Che ha anche istituito due premi di laurea in memoria di Sofia "per stimolare ancora di più chi si sta formando, donne e uomini, ad affrontare il tema della violenza di genere". Entro il 30 giugno hanno inviato le loro tesi i laureati dei corsi magistrali (o di corsi di laurea a ciclo unico) degli anni accademici 2021/22 e 2022/23. Intanto si continua a lavorare, anche sul tema della prevenzione: "Nascerà uno sportello antiviolenza all’interno del campus di Bicocca - hanno spiegato i professori -: ci affideremo a professionisti con grande esperienza per portare il servizio all’interno dell’università". Più vicino agli studenti e alle studentesse, per aiutare a "riconoscere anche le relazioni tossiche prima che sia troppo tardi e quella violenza digitale e psicologica, martellante, che nel caso di Sofia e di Giulia Cecchettin è sfociata nell’epilogo più tragico. Dobbiamo offrire strumenti concreti per intercettare i segnali e coinvolgere maggiormente gli uomini".

Si.Ba.