REDAZIONE MILANO

Università Bicocca, un software per localizzare le perdite nelle reti idriche

Con il programma è possibile ridurre i tempi e i costi per la localizzazione puntuale sul campo, con un significativo calo degli sprechi e della pressione nelle reti idriche

L'Università Bicocca

Milano, 2 agosto 2017 - Un team di ricercatori guidato dal professore Francesco Archetti e dal ricercatore informatico Antonio Candelieri dell'Università di Milano-Bicocca hanno ideato un software in grado di rendere la gestione degli acquedotti più efficiente e sostenibile. Il programma individua le perdite occulte nelle reti urbane di distribuzione dell'acqua combinando tre tecnologie: dati di monitoraggio della pressione e della portata d'acqua, simulazione idraulica e algoritmi di analisi dati. Ma come ci riesce? Il sistema simula un certo numero di perdite, differenti per posizione e gravità. Grazie a dei sensori collocati sulle reti fisiche dell'acqua, per ogni perdita simulata vengono memorizzate le variazioni di pressione e portata. I dati rilevati vengono analizzati tramite un algoritmo in grado di capire quali siano le situazioni più simili a quelle reali e di localizzare la loro posizione.

I ricercatori dell'Università Bicocca hanno già testato il sistema in Italia (La Spezia, Milano) e in altri paesi europei (Timsoara, Romania). La procedura di validazione è consistita nel creare delle perdite controllate, mediante aperture di idranti, in posizioni sconosciute, in modo da verificare se il sistema fosse in grado di localizzarle. Il software è disponibile tramite un servizio web per i gestori degli acquedotti e per gli operatori del settore del monitoraggio della rete idrica. Grazie al suo utilizzo è possibile ridurre i tempi e i costi per la localizzazione puntuale sul campo, con un significativo calo degli sprechi e della pressione nelle reti idriche.

"Il risparmio possibile di acqua - spiegano Francesco Archetti e Antonio Candelieri - dipende dalla situazione specifica, in particolare: età dell'infrastruttura, densità abitativa e strumenti di monitoraggio disponibili. Un intervento coordinato di gestione della pressione, interventi sulle tubature e gestione efficiente dei dati, in particolare per la ricerca perdite, possono portare a risparmi intorno al 30-40 per cento con vantaggi significativi anche sull'energia consumata".