Il campus nella caserma Garibaldi farà primavera: la prima ala sta per essere ultimata. Ad annunciarlo è la rettrice dell’Università Cattolica Elena Beccalli nella cerimonia di apertura dell’anno accademico: è il primo che inaugura da rettrice, chiama "famiglia" l’ateneo dov’è cresciuta e che ora guida, ricordandone l’"identità" e la necessità di una "cooperazione tra le diverse sensibilità che la animano". Che sono in aula magna, con l’arcivescovo Mario Delpini, il ministro Anna Maria Bernini, il premio Nobel per la pace 2011 Leymah Gbowee, l’economista Ernest Aryeetey e il cardinale Peter Turkson.
Il primo pensiero della rettrice va agli studenti, "protagonisti e ambasciatori della nostra missione" e non semplici "utenti di servizi". Studenti sempre più internazionali: crescono del 18% gli stranieri. Si conferma l’attrattività di Milano, che deve fare i conti con il "peso dei costi della residenzialità". "Per renderla sempre più una città universitaria servono posti letto, ma anche un ecosistema di servizi", ribadisce Beccalli, a margine della cerimonia. Si lavora per potenziare residenze e collegi, cercando sinergie pubblico-privato, e per "creare spazi destinati alla cultura e all’educazione, nel cuore della città". Partendo dalla caserma Garibaldi, appunto: su 53mila metri quadri sta prendendo forma un "modello nazionale". Il progetto - affidato allo studio Beretta Associati - si divide in due step. La prima ala - su una superficie di 11.500 metri quadri - ospiterà aule per la didattica e per convegni, "ma anche spazi liberi per gli studenti, per andare oltre la didattica frontale". Dopo il trasferimento del corpo di Polizia si procederà con la seconda fase del progetto. Uno dei lasciti del rettore Franco Anelli, scomparso la scorsa primavera, che "ha operato in modo da consolidare il prestigio dell’ateneo e rafforzarne la proiezione interna e internazionale. Tutta la nostra comunità ne serba un ricordo grato, che il tempo sono certa non sbiadirà", sottolinea Beccalli, rivolgendo poi un pensiero al professore Fausto Colombo, morto martedì, a 69 anni.
Al centro di questo anno accademico due temi saranno da sviluppare: un "Piano Africa" e "un patto educativo per le nuove tecnologie e l’intelligenza artificiale", in un momento di "disuguaglianze e polarizzazioni esasperanti". "Il destino del secolo che stiamo vivendo dipenderà dal ruolo che sapremo destinare all’educazione – conclude Beccalli –. La famiglia dell’Università Cattolica è consapevole di una missione cosi alta. E farà, senza indugio, la sua parte".