Milano, 22 luglio 2019 - Milano meta universitaria: è boom di fuorisede. Negli ultimi cinque anni gli studenti in arrivo da fuori regione e dall’estero sono aumentati in tutte le sue università, pubbliche e private. Nonostante ogni anno la città sia bollata come la più cara d’Italia è la più gettonata. Lo dicono le immatricolazioni, lo conferma l’ultimo QS Best Student Cities che posiziona Milano al 36esimo posto al mondo e sul primo gradino del podio fra le città italiane prescelte dagli studenti, seguita da Roma, ben al 66esimo.
Il Politecnico di Milano - che è passato dai 40.570 iscritti del 2014 agli attuali 44.012 - ha visto aumentare nel quinquennio gli studenti internazionali da 4.225 a 6.127: oggi rappresentano il 13,9% della popolazione accademica ma se si analizzano le lauree magistrali - dove si concentrano i corsi tutti in lingua inglese - la percentuale sfiora il 30%. Se si guardano i nuovi ingressi, gli iscritti al primo anno da fuori regioni sono cresciuti di due punti percentuali, dai 3.802 nel 2014 ai 4.739 dell’ultimo anno accademico. Oggi il 32% delle new entry non è lombardo. Alla Statale - dove gli studenti sono in lieve calo - da 60.601di cinque anni fa ai 60.156 di quest’anno impennano i fuorisede: sono ben il 58,9% degli studenti. Da fuori regione ne sono arrivati 12.014 (erano 10.299 nel 2014); da oltre confine 4.046 (erano 3.188). Anche in Bicocca - passata da 31.885 iscritti a 33.863 in cinque anni - gli studenti da fuori regione sono cresciuti dal 13,8% al 15,6%.
I lombardi sono doppiati dai colleghi che arrivano dal resto d’Italia in Bocconi: 3.744 contro 7.202 e gli stranieri sono ben 2.237 più 138 italiani all’estero. La popolazione universitaria è cresciuta dai 13.186 studenti del 2015 agli attuali 13.321. All’Istituto europeo di Design aumentano gli italiani - si sono immatricolati i 1.587, segnando un +61% nei cinque anni - e sono 331 le new entry dall’estero (cinque anni fa erano 500); più della metà degli studenti della triennale viene però da fuori regione, il 52,23% (era il 46,63% nel 2013/2014. Boom “demografico” anche nella sede della Cattolica con 28.331 matricole rispetto alle 25.692 di cinque anni fa, fra le quali ben 441 studenti dall’estero (erano 158) e 9.509 da fuori regione (erano 7.695).
All'Università Vita Salute San Raffaele colpisce il “pellegrinaggio” degli studenti da Sud a Nord. E lo si vede soprattutto in Medicina: dopo i 907 lombardi, le regioni più rappresentate sono Campania (con 152), Puglia (146) e Sicilia (144). Dall’estero hanno preso casa all’ombra dell’arcangelo 122 studenti e futuri camici bianchi. Se complessivamente - fra le facoltà di medicina, psicologia e filosofia - sono 1.371 gli iscritti lombardi e 1.298 vengono da fuori regione, in Medicina c’è il sorpasso: 907 lombardi contro 1.034. Gli studenti internazionali in arrivo sono aumentati costantemente passando dagli 83 del 2013 ai 168 di quest’anno. E anche su lingue e comunicazione Milano si conferma calamita: alla Iulm i fuorisede (sia da regione che dall’estero) son passati dai 1.787 nel 2014 a ben 2.672. Le regioni più rappresentate? Questa volta in testa c’è il Piemonte (372), seguito dal Veneto (311) e dalla Sicilia (285).