Università Statale e Finanza insieme per combattere i furbetti dei sussidi

L’ateneo si impegna a fornire informazioni qualificate sulla veridicità della documentazione per smascherare frodi e abusi. La rettrice Brambilla: "È fondamentale che le istituzioni collaborino affinché le risorse pubbliche vengano utilizzate in modo corretto”

L'Università Statale di Milano in via Festa del Perdono

L'Università Statale di Milano in via Festa del Perdono

L'Università degli Studi di Milano e il Comando Regionale Lombardia della Guardia di Finanza insieme per la tutela del diritto allo studio grazie ad un protocollo di intesa. L'accordo, come spiega l'ateneo, si colloca tra le iniziative a tutela delle fasce sociali più deboli che per esercitare il diritto allo studio hanno effettiva necessità delle risorse pubbliche messe a disposizione dalla Regione, dallo Stato e dall'Unione Europea.

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Marina Brambilla, classe 1973, rettrice dell'Università Statale di Milano

Nel dettaglio, l'università si impegna, per il prossimo triennio, a fornire alla Guardia di Finanza, informazioni qualificate di cui sia venuta a conoscenza, selezionate sulla scorta di preliminari approfondimenti e utili per la prevenzione e la repressione di irregolarità, frodi e abusi di natura economico-finanziaria.

I Reparti del Corpo, potendo disporre di dati e informazioni puntuali, potranno intervenire andando a riscontrare la veridicità della documentazione prodotta per l'ottenimento dei benefici pubblici ed assicurando che le provvidenze e i sussidi siano destinati agli studenti che ne abbiano effettivamente diritto.

Contrastare le frodi che minano l'equo accesso alle pubbliche provvidenze è l'obiettivo del protocollo - ha commentato il Comandante Regionale, generale Giuseppe Arbore -, intesa che si inserisce in un più ampio contesto di prevenzione degli abusi economici e finanziari che possono danneggiare l'efficacia delle misure a sostegno del diritto allo studio”.

"Proprio per l'importanza che le politiche a favore del diritto allo studio e i fondi ad esse dedicati rivestono, è fondamentale che le istituzioni collaborino affinché le risorse vengano utilizzate in modo corretto, efficace, consono rispetto all'obiettivo di alto valore pubblico per il quale sono stanziati”, ha concluso la rettrice della Statale Marina Brambilla