ROBERTA RAMPINI
Cronaca

Urna cineraria rifiutata al cimitero: "Mai vista così tanta insensibilità"

Pero, un impresario funebre si rivolge alla Procura di Milano dopo l’episodio di ottusa burocrazia

di Roberta Rampini

"In 35 anni di attività non mi era mai successo che un custode del cimitero mi mandasse via con l’urna delle ceneri, dicendomi che se non l’avessi fatto le ceneri sarebbero state messe fuori dal cancello alla mercé di chiunque. Ho dovuto chiamare i carabinieri per far valere il diritto di un defunto ad essere accolto nel cimitero". È la testimonianza di Marco Cellè, titolare della ditta di onoranze funebri Marmopietra di Milano. Il cimitero in questione è quello di Pero. La vicenda è oggetto di un Esposto inviato alla Procura e al Comune. Una storia paradossale nella quale burocrazia e poca sensibilità hanno reso ancora più difficile dare l’ultimo saluto al proprio caro.

Il titolare dell’agenzia funebre venerdì pomeriggio ha ritirato le ceneri di un defunto al crematorio di Bergamo e inviato una mail all’ufficio comunale competente informando che le avrebbe portate sabato mattina al cimitero di Pero, in attesa della tumulazione che si sarebbe svolta nel pomeriggio, alla presenza del sacerdote e dei famigliari. Quando sabato si è presentato al cimitero, il custode le ha comunicato che non poteva lasciare le ceneri nella camera mortuaria perché non aveva ricevuto nessuna indicazione dal Comune in merito.

"Mi ha invitato ad allontanarmi portando via le ceneri, nonostante abbia fatto notare che le disposizioni di legge impongono la consegna delle ceneri al luogo di dimora nel più breve tempo possibile, inoltre dietro indicazione della funzionaria mi ha ripetuto più volte che qualora mi fossi rifiutato lui sarebbe stato costretto a mettere le ceneri fuori dei cancelli del cimitero". A quel punto Cellè ha chiamato i carabinieri e solo dopo un’animata discussione ha potuto lasciare le ceneri nella camera mortuaria in attesa della tumulazione. "È solo la punta dell’iceberg di una gestione approssimativa del cimitero di Pero dove, per esempio, a differenza di altri cimiteri di Milano e provincia, le cellette non vengono sigillate con una muratura ma con una lastrina di cartongesso facilmente removibile, quindi le ceneri possono essere rubate o vandalizzate".