ANNAMARIA LAZZARI
Cronaca

Milano, addio all'Usa Shop in via Torino / FOTO

Amato da stilisti e cantanti. Inventò i jeans "stracciati"

AMAREZZA I titolari di Usa Shop

Milano, 19 luglio 2018 - Chiuderà a fine agosto uno dei negozi storici di via Torino, «Usa Shop». Dal 1989, al civico 73, un delizioso emporio controcorrente. Ha unito la vendita di capi vintage, essendo stato tra i primi a importare jeans dall’America e giacche di pelle e chiodi dall’Inghilterra, con una produzione interna «urban» che ha vestito almeno tre generazioni creative. I jeans stracciati sono stati “inventati” qui, come le magliette piene di ironia per cui Luca Manzo, il titolare 78enne, ricevette la benedizione da Elio Fiorucci: «Le prime t-shirt che lanciano messaggi. Bravo» mi disse lo stilista, entrando un giorno nel negozio negli anni ‘80 . Messaggi non volgari come «Bello oltre misura» o «Sperem» e altre firmate all’inizio da sconosciuti a cui Usa Shop ha dato visibilità, come il team Deboscio. Altro marchio di fabbrica le camice con lo jabot, alla Spandau Ballet.

Il primo Usa Shop aprì in San Maurilio nel 1980 e ha chiuso i battenti tre anni fa. Presto, la succursale farà la stessa fine: «Gli affari sono andati bene fino a dieci anni fa. Ci hanno soffocato la crisi, le catene di massa, i prezzi stracciati, la sleale concorrenza asiatica» spiega la figlia Silvia, 52 anni, dietro al bancone da quando ne aveva 13. La regina del negozio è la madre Angela, stilista autodidatta, una Vivienne Westwood meneghina: «M’inventai di stappare i jeans con le lamette o di arricchirli di toppe. Fu un successo. Heather Parisi venne di persona perché ne cercava un paio da abbinare a una camicia di Valentino. Mio marito invece era specializzato nella realizzazione di giacche con le frange. I ragazzi volevano distinguersi nell’abbigliamento, non conformarsi al gusto omologato» sospira la donna, oggi 64enne, che ebbe l’onore di ricevere una visita da Donatella Versace: «Garbata, per nulla arrogante» ricorda. In via Torino venivano a trovarla anche cantanti: «Loredana Bertè, Ivan Cattaneo, Mango, Alice Cooper l’anno scorso e Morgan». I Manzo non scompariranno: saranno ancora alle Colonne di San Lorenzo, al loro Backstage Vintage. «Non ho rimpianti: a Milano ho dato tanto ma ho ricevuto anche molto. Ho però l’impressione che si stia un po’ spersonalizzando» dice la signora Angela.