MARIO CONSANI
Cronaca

Dal Ventaglio "chiuso" alle bufale. Storie di ferie naufragate e finite in tribunale

Pacchetti venduti nonostante i dissesti economici e case vacanza fantasma

Turisti lasciati a terra

Milano, 19 settembre 2016 - (Ri)partiranno? Visto il caos di sabato, al momento sembra improbabile che i prossimi voli gestiti TourgesT per Lampedusa (e ritorno) possano regolarmente lasciare i rispettivi scali. "L’estate sta finendo..."  ricordava la canzoncina dei Righeira, ma certo per chi sta vedendo sfumare rientri o partenze dell’ultim’ora da o per il paradiso delle isole Pelagie, l’umore dev’essere già autunnale. Del resto, quella delle vacanze talvolta finite male o addirittura sfumate sul più bello non è la novità del giorno. Aerei che non volano, villaggi vacanze che si svuotano, case al mare che non si trovano e via così... Milano - come punto di partenza o arrivo di vacanzieri stressati - non si è fatta mancare nulla nel corso degli anni. Ci sono stati fallimenti di storiche compagnie turistiche come “Viaggi del Ventaglio”, per esempio, affondata nel 2010 dopo la presentazione di decine e decine di denunce da parte dei clienti. La crisi era partita anni prima, e i vertici della società avevano provato ad arginarla vendendo propri villaggi in Messico e a Santo Domingo, multiproprietà e compagnie aeree. Ma intanto, nonostante il dissesto economico, il “Ventaglio” continuava anche a offrire anche voli e pacchetti che si trasformarono in vacanze bufala per migliaia di persone, prima che il tribunale mettesse i sigilli.

In tempi più recenti, sorte non migliore sarebbe seguita per i villaggi della Valtur, ben nota società anch’essa travolta da un crac e in più da sospetti di relazioni pericolose con politici e personaggi non troppo raccomandabili del mondo siciliano. Con l’aggravante che, in quel caso, lo Stato era pure entrato e uscito dalle stanze dei bottoni della ditta, i cui problemi avevano riguardato ovviamente anche vacanzieri milanesi. I quali almeno una volta, comunque, si presero una soddisfazione. Fu quando i passeggeri di un volo Air One Milano-Cagliari, nel luglio di una dozzina di anni fa, non solo decollarono con due ore di ritardo, ma vennero per di più scaricati in piena notte ad Alghero. Certo, c’è di peggio nella vita. Ma quelli non gradirono, fecero causa e almeno in primo grado vinsero (poi se ne persero le tracce). Il tribunale milanese non solo dispose risarcimenti, ma condannò anche manager, funzionario e pilota della compagnia per truffa, sostenendo in sentenza che "i viaggiatori non sono merce" e che già prima del decollo Air One sapeva che l’aeroporto di Cagliari all’ora d’arrivo sarebbe stato chiuso. L’estate che sta finendo, però, è stata anche quella della grande truffa delle case vacanza inesistenti ma promesse e “affittate” online a Riccione o Gallipoli, ma pure a Courmayer, da finti proprietari a centinaia di vacanzieri, molti i milanesi, che poi loro malgrado hanno dovuto cambiare programmi. Perché nel frattempo i falsi locatori erano finiti in manette.