ROSARIO PALAZZOLO
Cronaca

Vaccini in ospedale senza sosta

Oltre 900 dosi somministrate nel presidio di Sesto che ha lavorato a pieno regime anche a Capodanno

di Rosario Palazzolo

Sono arrivati alla spicciolata, ma puntualissimi per non rischiare di perdere l’appuntamento, che per alcuni tanto agognato, con il vaccino. Anche ieri mattina, nonostante la giornata di festa, il centro vaccinale dell’ospedale di Sesto San Giovanni ha lavorato a pieno regime tenendo fede a un impegno con la città preso esattamente un anno fa: quello di non fermarsi mai. Al piano terra del padiglione 5 dell’ospedale di via Matteotti, anche ieri si sono praticate oltre 900 dosi di vaccino. Moderna e Pfizer. Il "menu – come lo definisce ironicamente un paziente ansiosamente in attesa – è completo". Una giornata di calma apparente, ma che ha riservato numeri da record.

"Pur trattandosi di una giornata di festa, abbiamo aperto tutte le 10 linee vaccinali ed anzi abbiamo rafforzato il personale perché ci attendavamo l’arrivo di molti pazienti non prenotati che, visto il clima di emergenza, vogliono anticipare la terza dos", spiega Riccardo Sole, coordinatore infermieristico, che da mesi gestisce questo centro capace di superare le 1.300 somministrazioni al giorno. Il primato, fatto segnare in dicembre, è stato di 1.330 dosi in un solo giorno.

La rete dei centri vaccinali gestiti da Asst Nord Milano nei diversi comuni è in grado di fornire circa 3.400 dosi al giorno, molte di più rispetto all’hub vaccinale che in estate era in funzione all’hangar Bicocca, dove si sfioravano le 3.000 dosi.

Nella prima giornata di questo 2022 erano programmate 850 prestazioni, ma già nel primo pomeriggio si è toccata la soglia di 836 dosi somministrate, segno che moltissimi non prenotati si sono messi in coda.

"Fedeli a quanto ci ha raccomandato il generale Figliuolo, per noi la cosa importante è vaccinare chiunque lo richieda, dunque se non ci sono problemi di attesa per i prenotati, cerchiamo di gestire anche le persone che si presentano senza alcuna prenotazione".

Al lavoro si sono alternati 15 operatori sanitari, tra medici, infermieri, farmacisti, e tutto il personale sanitario abilitati alla somministrazione dei vaccini.

Un piccolo esercito di professionisti che ha rinunciato a trascorrere il Capodanno in famiglia per proseguire la campagna vaccinale che nel Nord Milano, entro pochi giorni, supererà la soglia delle 500mila dosi.

Sebbene la somministrazione della terza dose sia l’attività principale in queste settimane, anche il numero di prime dosi rimane rilevante. Sono state circa un migliaio nella settimana a cavallo del Natale, molte di più nella prima metà di dicembre, quando sono cambiate le regole del green pass.

"Ogni giorno capita qualche utente non favorevole alla vaccinazione – spiega Riccardo Sole –. Vengono accolti con la stessa gentilezza e cura di tutti gli altri. Per lo più chiedono le modalità per ricevere un’esenzione, che però non esiste. Il nostro lavoro è quello di metterli a loro agio per limitare i timori e le incertezze, ma non sempre è facile".