Milano, 13 dicembre 2016 - Un sito e un’app dove trovare tutte le informazioni riguardo ai vaccini, fornite dagli esperti. Si chiama ‘Vaccini. Informarsi bene non fa male’ la nuova campagna lanciata dalla Regione Lombardia per convincere sempre più genitori a vaccinare i propri figli. Il sito internet è www.wikivaccini.com e, come ha spiegato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera, “raccoglie i contributi degli esperti che rispondono alle domande e ai dubbi più frequenti sui vaccini dando informazioni approfondite e autorevoli sul tema”. Si tratta di “una community dove si ha accesso a filmati e contenuti sui vaccini super partes, FAQ e linee guida su come valutare l'attendibilità delle fonti di informazione. Oltre ai video-risposta degli esperti – ha aggiunto Gallera – in homepage vi è anche una sezione di servizio che permette di individuare i punti di contatto (le ATS), una sezione che permette di mostrare quello che i vaccini hanno evitato alle generazioni attuali e una sezione per informarsi bene che aiuta gli utenti a verificare le fonti delle informazioni".
L’app Wikivaccini, invece, è ancora in fase di sviluppo, entro i prossimi giorni sarà a disposizione una versione 'coming soon' che sarà scaricabile da Googleplay. Durante la presentazione della campagna, sono stati anche presentati i dati di un’indagine commissionata dalla Regione all'istituto GPF Research. Dalla ricerca è emerso che il 45% delle mamme lombarde è preoccupato dalle possibili conseguenze dei vaccini, il 26% pensa che le vaccinazioni siano più pericolose di quanto si faccia credere e il 16% è addirittura contraria ingenerale alle vaccinazioni. E il ruolo dei media viene messo in dubbio da quel 57% di madri convinte che sulle vaccinazioni vengano omesse informazioni importanti. Il pediatra resta la figura che influenza di più (nel 64,2% dei casi) nella decisione se vaccinare o meno i bambini. In sostanza le mamme si dividono in 4 tipologie di approccio alle vaccinazioni: contrarie 22%, convinte 21%, indecise 25, fiduciose 32%. L'indagine è stata rivolta a 800 mamme con figli fino a 12 anni di età residenti in Lombardia.
L’assessore Gallera ha anche annunciato la possibilità per i cittadini, dal 2017, "di accedere, in copagamento, all'offerta vaccinale per la protezione individuale nei confronti dei ceppi di meningococco (A/B/C/W/Y)”. In sostanza “il cittadino pagherà il prezzo pari a quanto acquistato dalla Regione Lombardia (con un risparmio di almeno il 30%) sommato al costo della somministrazione".