MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Addio Valentino De Chiara, l’inventore del frisbee in Italia

Aveva 82 anni, deceduto in Rsa, aveva il Covid. "La sua impronta nella Hall of Fame dei campioni negli Usa"

Valentino De Chiara, 82 anni: il Covid ha aggravato condizioni di salute già difficili

Milano, 18 novembre 2020 -  Il mondo del frisbee piange il suo “papà italiano” Valentino De Chiara: se n’è andato ieri a 82 anni, vittima del Covid che ha aggravato una situazione di salute già difficile. Ma ai "suoi" ragazzi, che ha allenato fino a pochi anni fa, piace ricordarlo com’era, pieno di entusiasmo mentre lanciava un “ufo di plastica” o un boomerang.

Da giovanissimo era stato stregato da quel disco durante un viaggio negli Stati Uniti e ha diffuso la disciplina sportiva in Italia negli anni Settanta, fino a fondare l’Associazione italiana frisbee e a creare alla Barona, nel parco Andrea Campagna di via Campari, un "tempio" per gli sport all’aria aperta organizzando anche dei campus estivi gratuiti per i ragazzini di periferia, quelli che non lasciano Milano neanche ad agosto.

È stato il primo campione italiano e poi maestro: i suoi allievi, nel 2007 strapparono il titolo mondiale agli Stati Uniti. Ma era anche poeta e inventore. "Come si fa a stare su un’amaca se si ha a disposizione un albero solo?", chiedeva. E tirava fuori una sua creazione per mostrare come fare. Nel 2002 ha ridato vita alla ex chiesetta che si trova a ridosso del parco di via Campari, creando a poco a poco il museo del frisbee e senza mai smettere di organizzare allenamenti e attività all’aria aperta. Lì si gioca a frisbee, boomerang, calcio, calciobalilla, ping-pong, pallavolo e non solo. Due anni fa la “Freestyle player association” lo ha introdotto nella sua Hall of Fame che è a Calumet, villaggio di 700 abitanti in Michigan. Oggi a tenere le redini della struttura ribattezzata "Frisbee temple", nello spazio di proprietà del Comune e che al momento ha un futuro incerto, perché in attesa di restyling, ci sono Antonio Cusmà Piccione, 45 anni, campione al mondiale di 13 anni fa, insegnante di matematica e scienze, e Francesco Santolin, di 30, che sogna di vincere i mondiali.

«Da alcuni anni – ricorda Santolin – Valentino era in una Rsa. Ai suoi problemi di salute si è aggiunto il Covid, e non ha avuto scampo. Io non lo dimenticherò mai, cercherò per quanto possibile di raccogliere il suo testimone". L’Associazione italiana frisbee ora "piange la perdita del suo presidente e fondatore", si legge in una nota ufficiale. "Lascia in eredità a Milano la sua creatura più cara: il "Frisbee Temple" che contiene il primo museo italiano del frisbee e spazi destinati all’esercizio di sport e cultura completamente gratuiti nella missione di coinvolgimento sociale di cui si faceva promotore. I soci si uniscono al dolore della famiglia con la promessa di onorare la figura del presidente ogni giorno attraverso lo stesso impegno, passione e creatività che lo hanno contraddistinto in vita".