Sdegno e sconcerto: sono stati questi gli stati d’animo dei cormanesi appena hanno visto la targa e il murale dedicati a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, all’ingresso del centro sportivo comunale di viale Europa, rovinati da segni e graffiti neri. Eppure, per la prima volta da quando il grande impianto polifunzionale è stato intitolato ai due giudici uccisi dalla mafia nel 1992, la conosciuta foto e la sua riproposizione murale stilizzata, che ritrae i due magistrati mentre parlano tra loro, sono state deturpate: anzi, si è trattato di un vero e proprio "sfregio – come ha subito sottolineato il sindaco di Cormano, Luigi Magistro – alla memoria dei due giudici eroi della lotta alla criminalità". E l’indignazione è ancor più forte perché, dal 20 al 23 marzo, si celebrerà in città la “Settimana della legalità“, con l’inaugurazione di un altro murale, venerdì 22, dalle 11, dedicato a Rocco Chinnici, il “giudice scomodo“ ucciso sempre dalla mafia nel 1983, su un muro esterno del plesso scolastico XXV Aprile. Però, almeno l’integrità del murale è stata ripristinata; nella mattinata di ieri, il writer Ale Lochito, autore dell’opera nel maggio 2023, è intervenuto con i colori e con i pennelli, ripulendo e ritinteggiando le parti deturpate; per la foto sulla targa, invece, il danno è più grave, visto che la pellicola protettiva è andata bruciata dagli spruzzi neri. "È stata un’azione indegna e ignobile – conclude il sindaco Magistro –. Grazie ad Ale Lochito, che è intervenuto sul murale. Invitiamo i cittadini che abbiano informazioni utili a rivolgersi al Comune e alle forze dell’ordine della città. Come amministrazione abbiamo già sporto denuncia".
Giuseppe Nava