di Marianna Vazzana
MILANO
Tosse, bruciore agli occhi, difficoltà a respirare. Il saggio di nuoto dei piccoli di un asilo privato si è trasformato in un incubo ieri mattina: teatro, le “Piscine Jacarandà“ di via Procaccini 69. Immediata la richiesta di aiuto e l’arrivo dei soccorsi: tra le ambulanze, anche un mezzo di coordinamento Areu per le maxiemergenze, vigili del fuoco con il Nucleo nbcr (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico), Ats, Protezione civile, polizia di Stato e polizia locale. Quarantadue persone, tra cui 28 bambini, sono state visitate in una zona triage allestita all’aperto dalla Croce Rossa e 12 sono state poi accompagnate in ospedale per una lieve intossicazione: in particolare cinque bambini tra i 3 e i 5 anni, tutti in codice verde, e sette adulti, di cui due in codice giallo. Tra loro anche l’addetto alla “miscelazione del cloro“. E dai primi rilievi, l’ipotesi più probabile è che a causare i malori siano stati dei vapori tossici causati da un errore proprio durante la fase di miscela della sostanza. La reazione chimica sarebbe avvenuta nel locale tecnico, poi i vapori si sarebbero diffusi nel sistema di filtraggio e nei condotti di aerazione invadendo la zona della vasca dove in quel momento erano immersi i bambini impegnati nel saggio – una sessantina di piccoli tra i 3 e i 5 anni, secondo quanto appreso – e alcuni adulti che nuotavano in altre corsie.
Ad accusare difficoltà respiratorie, poco dopo le 11, sono stati alcuni di quei piccoli, più adulti tra cui istruttori e tecnici, mentre stando a quanto riferito dai presenti non ci sono state conseguenze per i genitori che assistevano al saggio perché si trovavano oltre una barriera trasparente. Nel primo pomeriggio erano ancora in corso i rilievi: accesso vietato alla piscina. E in serata i locali in serata erano ancora momentaneamente chiusi. "Ci siamo tutti precipitati fuori, preoccupati per i bambini – dice un genitore – per fortuna non è stato nulla di grave. I soccorsi sono stati rapidissimi ed è stato allestito un punto in strada per controllare tutti coloro che avevano un malessere".