REDAZIONE MILANO

Vapori tossici in piscina. Dodici finiti all’ospedale

Via Procaccini, lievemente intossicati 5 bambini e 7 adulti. Visitate 42 persone. Malori durante il saggio di nuoto di un asilo per "errore nella miscela del cloro".

Vapori tossici in piscina. Dodici finiti all’ospedale

di Marianna Vazzana

MILANO

Tosse, bruciore agli occhi, difficoltà a respirare. Il saggio di nuoto dei piccoli di un asilo privato si è trasformato in un incubo ieri mattina: teatro, le “Piscine Jacarandà“ di via Procaccini 69. Immediata la richiesta di aiuto e l’arrivo dei soccorsi: tra le ambulanze, anche un mezzo di coordinamento Areu per le maxiemergenze, vigili del fuoco con il Nucleo nbcr (nucleare, batteriologico, chimico e radiologico), Ats, Protezione civile, polizia di Stato e polizia locale. Quarantadue persone, tra cui 28 bambini, sono state visitate in una zona triage allestita all’aperto dalla Croce Rossa e 12 sono state poi accompagnate in ospedale per una lieve intossicazione: in particolare cinque bambini tra i 3 e i 5 anni, tutti in codice verde, e sette adulti, di cui due in codice giallo. Tra loro anche l’addetto alla “miscelazione del cloro“. E dai primi rilievi, l’ipotesi più probabile è che a causare i malori siano stati dei vapori tossici causati da un errore proprio durante la fase di miscela della sostanza. La reazione chimica sarebbe avvenuta nel locale tecnico, poi i vapori si sarebbero diffusi nel sistema di filtraggio e nei condotti di aerazione invadendo la zona della vasca dove in quel momento erano immersi i bambini impegnati nel saggio – una sessantina di piccoli tra i 3 e i 5 anni, secondo quanto appreso – e alcuni adulti che nuotavano in altre corsie.

Ad accusare difficoltà respiratorie, poco dopo le 11, sono stati alcuni di quei piccoli, più adulti tra cui istruttori e tecnici, mentre stando a quanto riferito dai presenti non ci sono state conseguenze per i genitori che assistevano al saggio perché si trovavano oltre una barriera trasparente. Nel primo pomeriggio erano ancora in corso i rilievi: accesso vietato alla piscina. E in serata i locali in serata erano ancora momentaneamente chiusi. "Ci siamo tutti precipitati fuori, preoccupati per i bambini – dice un genitore – per fortuna non è stato nulla di grave. I soccorsi sono stati rapidissimi ed è stato allestito un punto in strada per controllare tutti coloro che avevano un malessere".